A rischio i cereali in Friuli: società austriaca pronta allo "scippo"

Dario Ermacora, presidente regionale di Coldiretti, e Pierpaolo Guerra, segretario Uila Uil del Fvg
CODROIPO (Udine) - Coldiretti e Uila Uil denunciano il caso del Centro cooperativo cerealicolo di Rivolto di Codroipo. «È risaputo, purtroppo, che in Friuli non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CODROIPO (Udine) - Coldiretti e Uila Uil denunciano il caso del Centro cooperativo cerealicolo di Rivolto di Codroipo. «È risaputo, purtroppo, che in Friuli non si riesce a fare sistema. Ma che questa incapacità possa mettere a rischio il futuro agricolo del territorio è assolutamente imperdonabile. Se poi è il sistema della cooperazione cerealicola a farlo è addirittura riprovevole». Parole di Dario Ermacora, presidente regionale di Coldiretti, e di Pierpaolo Guerra, segretario di Uila Uil del Friuli Venezia Giulia.


Cosa succede? 
In questi giorni il Centro cooperativo cerealicolo di Rivolto, in difficoltà finanziaria, sta decidendo il proprio futuro e, secondo Coldiretti e Uila, questo passaggio può decidere il futuro del comparto cerealicolo di tutta la regione. Da alcuni mesi la cooperativa del Medio Friuli ha avviato una serie di contatti con altri attori della cooperazione cerealicola regionale per risolvere i propri problemi finanziari, ricevendo da alcuni di loro la disponibilità a un percorso di fusione che avrebbe raggiunto l’obiettivo prefissato. Ma, improvvisamente e incomprensibilmente, la cooperativa ha deciso di modificare il percorso contattando una società austriaca, la Unser Lagerhaus Warenhandelsgesm.b.H, Sudring-Klagenfurt, con la quale già collaborava.

Lo scenario
Tale società austriaca è interessata all’acquisizione del ramo d’azienda attraverso la costituzione di una nuova società con la partecipazione, del tutto minoritaria, del Centro cooperativo cerealicolo. «Il tutto senza un piano industriale, con la sola contropartita in denaro. È del tutto evidente - sostengono Coldiretti e Uila -, che la società austriaca, che già importa in Italia, soprattutto da Paesi dell’Est Europa, 2 milioni di quintali di cereali, ha l’unico obiettivo di crearsi una piattaforma logistica per ampliare tale attività, e il Centro cooperativo cerealicolo le offre l’opportunità su un piatto d’argento. Ma è altrettanto evidente che questo rischia di mettere a repentaglio il futuro della cerealicoltura friulana»

Cosa si può fare?
Per scongiurare questa eventualità, Coldiretti ha avviato da tempo dei contatti coi vertici della cooperativa e con Fedagri, della quale la cooperativa è socia, per sollecitare una progetto che coinvolga tutte le cooperative friulane, per garantire un futuro alle migliaia di agricoltori che hanno investito nel settore cerealicolo. «Ma l’appello, purtroppo e senza motivo, è caduto nel vuoto».

La proposta di Coldiretti e Uila
Coldiretti e Uila ritengono che un progetto regionale sia possibile, partendo dall’interesse crescente per alcuni tipi di cereali che provengono anche da gruppi di grandi dimensioni che potrebbero investire in impianti industriali in regione con benefici anche sull’occupazione. È il caso, ad esempio, dell’orzo per la produzione di birra.

La conferma avviene anche dai contratti che sono stati siglati, a livello nazionale, da Coldiretti e Consorzi agrari d’Italia con il gruppo Casillo, trader del grano, per la produzione di grano italiano per la pasta attraverso Filiera Italia. Contratti che sono triennali, con prezzo garantito superiore al prezzo di mercato. In questo modo l’industria ha certezza di fornitura e gli agricoltori hanno certezza di reddito.

L’appello e l’assemblea straordinaria

Il Centro cooperativo cerealicolo ha convocato l’assemblea straordinaria per mercoledì 18 luglio con all’ordine del giorno la cessione del compendio aziendale, la partecipazione a costituenda società e la modifica dell’oggetto sociale dello statuto. «Coldiretti si appella ai soci della cooperativa ricordando loro che si stanno assumendo una responsabilità che va ben al di là della loro cooperativa, alle altre cooperative cerealicole friulane perché abbiano finalmente uno scatto di orgoglio, al presidente della Regione Massimiliano Fedriga e all’assessore all’agricoltura Stefano Zannier perché intervengano per scongiurare dopo quello di Latterie Friulane, l’ennesimo “furto” di patrimonio e di futuro dell’agricoltura di questa regione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino