Udine, presentato "A proprio agio", un percorso formativo sulla disabilità

Udine, presentato "A proprio agio", un percorso formativo sulla disabilità
UDINE - È stato presentato oggi, giovedì 15 dicembre, al PalaFiditalia, sede dell'Associazione Sportiva Udinese, il progetto "A proprio agio", che...

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UDINE - È stato presentato oggi, giovedì 15 dicembre, al PalaFiditalia, sede dell'Associazione Sportiva Udinese, il progetto "A proprio agio", che intende da un lato inserire bambini e ragazzi con disabilità certificata (fisica o intellettiva) all’interno dei corsi già proposti dalla Polisportiva, dall’altro formare tecnici con le competenze necessarie per supportare questa attività. Un corso di alta specializzazione, tra i pochi di questo tipo in Italia, avviato a Udine nell'ambito della prima fase del progetto, realizzato dall'Asu, associazione sportiva udinese, in collaborazione con Csen Fvg, Special Olympics Fvg, scuola regionale dello Sport Coni Fvg.

«Al momento - ha spiegato Giuliano Clinori, vicepresidente Csen nazionale, presidente della delegazione Fvg e direttore di Special Olympics Fvg - non esiste una formazione specifica per i tecnici sportivi che operano con la disabilità fisica e intellettiva, eppure questa è un'esigenza che sta maturando sempre più, anche grazie al crescente sviluppo che stanno vivendo movimenti come Special Olympics, associazione sportiva internazionale che organizza ogni quattro anni i Giochi Olimpici Speciali». Il percorso formativo permetterà a chi è già in possesso di una qualifica sportiva di conseguire un brevetto riconosciuto da Csen e Srds Coni come «tecnico sportivo base per persone con disabilità», mentre chi proviene da altri ambiti riceverà un attestato di frequenza, ha spiegato Chiara Candelotto, responsabile del progetto.

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Il Gazzettino