​L’Imam Kinani: «Chi ha ucciso a Parigi non è musulmano»

L'Imam Abdelmajid Kinani
MONFALCONE (Gorizia) - Spopola in rete il discorso fatto dall’Imam di uno dei due centri islamici di Monfalcone, l’Imam Abdelmajid Kinani, che condanna i tragici fatti di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONFALCONE (Gorizia) - Spopola in rete il discorso fatto dall’Imam di uno dei due centri islamici di Monfalcone, l’Imam Abdelmajid Kinani, che condanna i tragici fatti di Parigi e che sottolinea come i terroristi non possano essere per certo mussulmani.




«Una condanna semplice non basta: è ora che noi islamici prendiamo le distanze da questi orrori, che nulla hanno a che fare con il nostro popolo e la nostra fede - dice in un video -. Questi di Parigi sono assassini, hanno ucciso gente, così, a sangue freddo. Non sono mussulmani. Non sono dell’Islam. Sono altre menti che hanno fatto questo. Gente che vuole fare la guerra con la scusa della religione».



«Noi qui in Italia siamo gente semplice e buona, lavoriamo come tutti per mettere il pane in tavola. Noi vogliamo vivere insieme in pace, con i nostri bambini, con gli italiani. Della tragedia non dormo neanche di notte.. Noi in Italia siamo ospiti e sta noi fare il primo passo per essere accolti, compresi, accettati. Dobbiamo avere pazienza anche quando i nostri figli vengono insultati: gli dicono a scuola che sono assassini perché mussulmani. Noi genitori dobbiamo spiegare loro con calma di essere pazienti. Con l’aiuto della scuola ci possiamo integrare, anche se è tutto un discorso in salita. Ma siamo pronti a farlo”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino