TREVISO - Evasori fiscali per l’Agenzia delle Entrate. Innocenti per il giudice. È la storia della Holding Santi srl, azienda immobiliare di Castello di Godego, finita a...
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Al centro del caso una presunta maxi evasione di Iva, per gli anni 2008 e 2009. L’azienda di Godego, come permesso dalle leggi fiscali, avrebbe compensato l’Iva a credito, pari a 692mila euro con quella a debito verso lo Stato di 688mila euro, mettendo sullo stesso piatto tutte le società del gruppo, una tecnica ritenuta illecita dall’Agenzia delle Entrate, ma permessa dal cosiddetto "consolidato fiscale" (richiamato dal giudice Piera De Stefani nelle motivazioni della sentenza d’assoluzione).
Secondo le Entrate, l’immobiliare, con tale procedimento di calcolo, non avrebbe girato al Fisco 430mila euro di Iva a debito, mentre col consolidato fiscale l’imposta da versare si era ridotta a zero, anzi la Holding era in credito di 4mila euro. Per la presunta frode fiscale contestata, le Entrate hanno anche spedito una segnalazione alla Procura.
Il risultato? Un decreto penale di condanna di 3 mesi di reclusione, convertiti in 22.500 euro di multa, sospesi.
Consigliata dall’avvocato di fiducia Mauro Crocetta e dal fiscalista Andrea Lovisotto, la Santi si è opposta. E il giudice De Stefani le ha dato ragione. Sposando le conclusioni della difesa e della stessa Procura l’ha assolta perché il fatto non sussiste. Bisogna vedere se la sentenza servirà a evitare altri procedimenti.
Il Gazzettino