25 aprile, il sindaco Ziberna: «Sia festa per tutti, senza etichette politiche»

25 aprile, il sindaco Ziberna «Sia festa per tutti, senza etichette politiche»
GORIZIA - «Il 25 aprile sia festa della Liberazione dal giogo nazifascista in tutta Italia, senza etichette politiche. Il 12 giugno sia la festa della Liberazione di Gorizia...

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GORIZIA - «Il 25 aprile sia festa della Liberazione dal giogo nazifascista in tutta Italia, senza etichette politiche. Il 12 giugno sia la festa della Liberazione di Gorizia e della Venezia Giulia». Lo chiede il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, in un messaggio diffuso oggi. «L'Italia deve gratitudine eterna e infinita a quelle donne e uomini che hanno perso la loro vita o hanno rischiato di perderla nella resistenza partigiana - ha aggiunto - Ecco perché, a Gorizia, si celebra il 25 aprile, perché siamo in Italia, quella Italia alla quale i partigiani comunisti titini volevano sottrarre la Venezia Giulia, dopo averla occupata e sottoposta a deportazioni. Il loro obiettivo era quello di assoggettare Gorizia e Trieste al regime comunista che ha mietuto centinaia di migliaia di vittime al di quà ed al di là dell'attuale confine». «Grande è la nostra vicinanza alla popolazione slovena - siamo uniti a Nova Gorica dalla Capitale europea della cultura 2025 - per il dolore e sofferenze provocate loro sia dal fascismo che dal comunismo titino - ha concluso - Il 25 aprile è stato scelto convenzionalmente in Italia per festeggiare la liberazione dal nazifascismo. Gorizia, come peraltro anche Trieste, ha scelto il 12 giugno per festeggiare la sua liberazione dalla feroce occupazione da parte dei partigiani comunisti filo Jugoslavia».
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Il Gazzettino