OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SIENA - Si chiamava Tracer 900 quando è arrivata sul mercato nel 2015, rivoluzionando il segmento delle Sport Touring e stregando immediatamente il pubblico. Nel 2018 si è rinnovata senza perdere di vista i suoi capisaldi e oggi – con all’attivo oltre 63.000 unità vendute in tutta Europa – giunge alla terza generazione, cambiando nome in Tracer 9. Fedele al suo concetto di moto 100% stradale, si propone con un design ancora più affilato, con il faro anteriore full LED, linee più slanciate e moderne, schermo TFT sdoppiato da 3,5 pollici, e un’impostazione generale che ha tenuto conto della possibilità di montare il tris di borse. Ora adotta un nuovo forcellone in alluminio e un nuovo telaio Deltabox in alluminio pressofuso più leggero, fissato al tre cilindri da 890 cc, capace di erogare 119 cv a 10.000 giri/min (4 cv più di prima) e 93 Nm a 7.000 giri/min; ha la prima e la seconda marcia più lunghe e consuma mediamente 5 l/100 km.
Rispetto al modello precedente è stato rivisto il setting della forcella a steli rovesciati Kayaba da 41 mm (ha una corsa inferiore di 30 mm rispetto al passato) e del mono Kayaba, entrambi completamente regolabili, mentre la versione top di gamma GT monta sospensioni semi-adattive. L’impianto frenante accoglie una pompa radiale Nissin con pinza a quattro pistoncini su dischi da 298 mm. La piattaforma inerziale IMU a sei assi regola il sistema di controllo della trazione (TCS), il sistema di controllo dello slittamento (SCS), il sistema di controllo dell’impennata (LIF) e il sistema di controllo del freno (BC).
Sono quattro, invece, i riding mode.
Il Gazzettino