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NAIVASHA – Quello africano è senza dubbio il rally di Toyota che lo scorso anno aveva piazzato quattro macchine ai primi quattro posti e che si è aggiudicata le due edizioni da quando il Safari Rally Kenia è rientrato nel circuito mondiale. Dopo 13 cronometrate e quando ne mancano sei al termine (meno di 75 chilometri) la parte alta della classifica è monopolizzata dalle Gr Yaris. Come al secondo riposo, quello tra venerdì e sabato, al comando c'è la ibrida plug-in pilotata da Sébastien Ogier.
Il francese ha vinto 6 stage e guida con 16,7'' di margine sul compagno di squadra, campione uscente e trionfatore dell'ultima gara africana Kalle Rovanperä.
Il podio virtuale è completato provvisoriamente da Elfyn Evans che viaggia a oltre 2 minuti e 6 secondi dalla piazza d'onore, recuperata nell'ultimo stage dopo averla in precedenza ceduta a Katsuta Takamoto. Il giapponese è scivolato al quarto posto, a 16,7'' dal britannico, perché è incappato in una pericolosa sbandata. La gara “degli altri” comincia a quasi quattro minuti di ritardo dalla vetta e a più di 70 secondi dall'“ultima” Toyota Gr Yaris. Dani Sordo (Hyundai i20 N) è quinto a 3:52.3 da Katsuta: «Le condizioni sono davvero difficili, è come guidare sul ghiaccio», spiega, condividendo il giudizio espresso da Ott Tänak, l'estone della M-Sport che al volante della Ford Puma plug-in è sesto e che gli rende più di 4 minuti e 46''.
Pierre Louis Loubet, con la seconda Puma della classe regina, è settimo a quasi 14 minuti dalla vetta e precede Kajetan Kajetanowicz, che con la Skoda Fabia è il primo del Wrc2 a quasi 6 minuti dal transalpino. Nonostante il ritiro temporaneo di ieri, Neuville è nella Top 10, nono: il polacco è ancora “a tiro” perché il suo margine è di 4:13.1. L'albero di trasmissione ha costretto Esapekka Lappi (Hyundai i20 N) alla resa nella Ss11, quando occupava la terza posizione: rientrerà domenica, ma solo per puntare al power stage. Problemi al motore causati dall'acqua per Jourdan Serederidis, il greco che guida la terza Ford Puma, che pure tornerà a correre sullo sterrato africano domenica. Nonostante tutte le difficoltà, dalla gara si è finora ritirata un solo equipaggio.
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