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MONACO DI BAVIERA – Il covid ha causato la cancellazione del terzo rally mondiale della stagione 2021. Dopo Svezia, in febbraio, e Cile, in settembre, anche il Giappone è rimasto vittima della pandemia. La ripresa della diffusione del virus ha indotto gli organizzatori ad annullare l'evento, che rientrava nel World Rally Championship a 11 anni di distanza dall'ultima presenza nel calendario.
La gara, l'ultima della stagione e quella in cui Toyota sperava verosimilmente di festeggiare il doppio titolo iridato (piloti e marche), era in programma fra l'11 e il 14 novembre lungo un tracciato cronometrato di poco superiore ai 300 chilometri. «Considerando le caratteristiche della competizione, che si svolge su strade pubbliche con la collaborazione di tutta la comunità locale e il fatto che in Giappone i casi di emergenza Covid-19 continuano ad aumentare quotidianamente e l'alleggerimento della situazione rimane imprevedibile ci è rimasta solo una scelta, sfortunatamente quella di annullare il Wrc Rally Japan 2021», si legge in una nota degli organizzatori.
Satoshi Suzuki, presidente del comitato organizzatore, oltre a scusarsi per eventuali disagi provocati dalla cancellazione (viste le ragioni non ce ne sarebbe stato bisogno, ma in Giappone funziona così) ed a ringraziare tutti coloro che si erano impegnati per questa edizione, ha aggiunto che verrà fattoil possibile per riuscire a portare a termine la gara nel 2022. «Prego per la salute di tutti», ha concluso.
Gli organizzatori del Wrc sono già al lavoro per sostituire la prova nipponica e garantire un mondiale con almeno 12 tappe.
Il Gazzettino