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Il programma di ottimizzazione dei costi e delle risorse varato dal Gruppo Volkswagen sotto la gestione di Oliver Blume ha colpito anche il piano aziendale di riportare in vita l’iconico marchio Scout attraverso un suv e un pick-up elettrici. Questo evidentemente per essere più concorrenziali nella sfida al dominio delle marche Usa - come Jeep, Dodge, Ford e Gm - nel vasto e ‘riccò mercato interno dei light trucks, compresi quelli elettrici. Secondo il quotidiano austriaco Kleine Zeitung di Graz l’azienda di Wolfsburg avrebbe infatti deciso di ‘terzializzarè la costruzione e lo sviluppo dei prototipi di questi due modelli affidandoli a Magna che è il maggiore specialista al mondo nella produzione di auto per altre Case. Nel 2022, due anni dopo l’annuncio dell’acquisizione del brand, Volkswagen aveva varato il progetto operativo e pianificato con un investimento di 2 miliardi di dollari la costruzione di una gigafactory dedicata a Columbia in South Carolina. Inizialmente dell’assemblaggio negli Stati Uniti (oltre che delle forniture di numerose parti) avrebbe dovuto occuparsi proprio Magna mentre sviluppo e industrializzazione sarebbero stati portati avanti in Volkswagen.
Ora il ruolo dello specialista austriaco Magna - secondo Kleine Zeitung - viene ribaltato: la produzione sarà diretta, ma le delicata fase dello sviluppo e dell’industrializzazione (che comprende anche la costruzione dei prototipi di pre-serie) sarà compito di Magna, per un corrispettivo che Kleine Zeitung indica in 450 milioni di euro.
Il Gazzettino