Volkswagen corre in borsa a Francoforte (+3,2%) dopo notizia del riassetto della produzione per aumentare redditività

Una fabbrica Volkswagen
FRANCOFORTE - Volkswagen in luce alla borsa di Francoforte dopo che da una nota interna è emerso che il gruppo intende raddoppiare la redditività del suo principale...

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FRANCOFORTE - Volkswagen in luce alla borsa di Francoforte dopo che da una nota interna è emerso che il gruppo intende raddoppiare la redditività del suo principale marchio, riorganizzando in profondità la produzione per ridurre i costi. Il titolo del gruppo automobilistico attorno alle 14 sale del 3,2% a 120,23 euro, mentre il Dax sale dell’1,7%. ‘Constatiamo che il nostro marchio, malgrado tutti i suoi atout, non è ancora abbastanza solido economicamentè, ha indicato il ceo di Volkswagen Passenger Cars, Thomas Schaefer, in un memo interno rilanciato da alcuni media. Nel primo trimestre il rendimento operativo delle vendite di auto del marchio, è diminuito al 3%, troppo poco per il gruppo che punta sul marchio per generare margini e finanziare il passaggio all’elettrico. ‘Per essere veramente al riparo dalle crisi, abbiamo bisogno di un margine operativo sostenibile del 6,5%’, ha aggiunto il ceo, indicando che per questo motivo ‘stiamo lanciando un programma per aumentare significativamente l’efficienza e le sinergie. Questo è l’unico modo per garantire il nostro futuro«, indica Schaefer.

La nota non dettaglia le trasformazioni previste, ma fa riferimento a risparmi sui costi di produzione. »Stiamo cambiando il nostro approccio: non stiamo allineando le nostre fabbriche ai marchi, ma alle piattaforme. Questo poi determina quali modelli vengono prodotti lì. Non il contrario«, ha aggiunto il ceo, citando l’esempio della produzione congiunta della Skoda Superb e la VW Passat, con un risparmio di 600 milioni di euro. Questa misura dovrebbe far risparmiare »miliardi negli anni a venire«. Secondo il quotidiano economico tedesco ‘Handelsblatt’, questi risparmi mirerebbero ad aumentare il risultato annuo del gruppo di almeno tre miliardi di euro.

Il marchio di punta del gruppo Vw ha una responsabilità particolare nel rilancio, tanto più che il gruppo lo ha favorito nella produzione a discapito di altri marchi, in un momento in cui la carenza di componenti impediva di rispondere a tutte le richieste. Non sarebbero previsti licenziamenti, indica l’Handelsblatt, ma a lungo termine il numero di posti di lavoro dovrebbe diminuire, in particolare perchè le auto elettriche sono più economiche da assemblare. Il gruppo intende presentare i suoi piani agli investitori il 21 giugno. 

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Il Gazzettino