Vettel senza peli sulla lingua: «Non ho vinto il mondiale con la Ferrari, quindi ho fallito»

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel è un pilota che va sempre dritto sul punto: dice la sua, certamente, ma sempre con la massima onestà. Non accampa scuse banali per giustificare...

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Sebastian Vettel è un pilota che va sempre dritto sul punto: dice la sua, certamente, ma sempre con la massima onestà. Non accampa scuse banali per giustificare errori o gare incolori. Se per esempio afferma che non "sente" la macchina, e viene criticato per questo perché magari nello stesso Gran Premio il suo compagno Charles Leclerc ha ottenuto un buon risultato, non è per giustificarsi. E' perché lui ha realmente sofferto tali difficoltà. Vettel nel podcast "Beyond the grid" si è raccontato senza e senza ma, e con grande senso critico ha dichiarato: "Il mio obiettivo era vincere il campionato del mondo con la Ferrari, non ci sono riuscito e quindi ho fallito". Vettel poi, lascia intendere anche di non essere riuscito a imporsi dal punto di vista politico all'interno della squadra di Maranello: "Ci sono cose che avrei dovuto fare meglio, altre che avrei dovuto vedere prima". Poi, parla anche di... "lotte che non avrei dovuto scegliere". E qui non è chiaro a cosa si riferisce. Poi prosegue...



"Però, penso che tutto quello che mi è successo in carriera mi ha portato dove sono ora e non solo quanto accaduto in pista. Se sono giusto e duro con me stesso, allora sì, ho fallito con la Ferrari. Ci sono state delle particolari ragioni per questo? Probabilmente sì, ma non le accetto come scuse. Quindi, qualunque cosa sia accaduta, mi ha permesso di crescere. Forse alcuni duelli avrei dovuto evitarli, ma questo fa parte della mia natura e penso di aver avuto ragione in queste piccole bagarre. E' così che maturi, che impari". Sulla nuova avventura che lo attende nel team Aston Martin (oggi Racing Point) afferma: "Sembra un progetto divertente e ne ho voluto far parte. Ovviamente sarà molto diverso dalla Ferrari, ma la squadra crescerà, accadranno molte cose e penso che sarà un viaggio incredibile e stimolante". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino