Vendita Opel, Governo tedesco: «Inaccettabile il comportamento di GM e Psa»

La sede Opel di Russelsheim in Germania
BERLINO - La nuova ministra tedesca dell’Economia Brigitte Zypries ha definito «inaccettabile» il modo di procedere di General Motors e Psa Peugeot Citroen per...

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BERLINO - La nuova ministra tedesca dell’Economia Brigitte Zypries ha definito «inaccettabile» il modo di procedere di General Motors e Psa Peugeot Citroen per la vendita di Opel ai francesi per il fatto di non aver informato in anticipo dei piani il sindacato (Ig Metall), il Land dell’Assia e il governo tedesco. Lo riferisce la Dpa, aggiungendo che General Motors ha la responsabilità degli stabilimenti tedeschi di Opel e del nuovo centro di sviluppo nella sede centrale di Ruesselsheim, in Assia, vicino Francoforte. In precedenza anche il consiglio di fabbrica di Opel si era mostrato irritato per essersi sentito scavalcato nei colloqui sulla vendita della casa tedesca a Psa.


Prima ancora che da Gm giungesse la conferma alle indiscrezioni, il responsabile di Ig Metall per gli stabilimenti Opel aveva detto che «se vero, si tratterebbe di una lesione al diritto di codecisione (la famosa “Mitbestimmung”)». Anche i presidenti dei Laender in cui ci sono stabilimenti Opel si sono detti preoccupati. Malu Drayer, alla guida della Renania-Palatinato, ha espresso la speranza che «un’eventuale acquisizione da parte di Psa non metta a rischio i posti di lavoro a Kaiserslautern», mentre il presidente dell’Assia Volker Bouffier si è detto indifferente rispetto al fatto che il proprietario sia americano o francese, «importante è quel che accade qui a Ruesselsheim», sede centrale della Opel in Germania.
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Il Gazzettino