Veicoli commerciali, anche a maggio segno negativo: -2,7%. Unrae: «Governo incentivi rinnovo parco»

Veicoli commerciali Ford
TORINO- Dopo marzo (-5%) e aprile (-3%), anche maggio segna un andamento leggermente negativo delle vendite di veicoli commerciali (autocarri con portata fino a 3,5t),...

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TORINO- Dopo marzo (-5%) e aprile (-3%), anche maggio segna un andamento leggermente negativo delle vendite di veicoli commerciali (autocarri con portata fino a 3,5t), «segno di un probabile raggiunto assestamento della domanda». Lo comunica l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi , a maggio sono stati venduti 16.494 veicoli da lavoro, il 2,7% in meno dei 16.954 dello stesso periodo dello scorso anno che, comunque, aveva fatto registrare una buona crescita a doppia cifra. Si mantine in attivo il cumulato gennaio-maggio che, con 74.170 unità immatricolate, evidenzia un +1% rispetto alle 73.439 dei primi 5 mesi 2017.


«Nella seconda metà dell’anno - afferma Michele Crisci, presidente dell’Unrae - il mercato dovrebbe mantenersi in attivo, considerato anche il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che fu interessato da sostanziose flessioni. Il settore dei veicoli da lavoro risente dell’esigenza di accelerare il rinnovo di un parco circolante molto anziano, costituito ancora da 1/3 di veicoli ante Euro 3 e ci auguriamo che il nuovo Esecutivo possa dare presto indicazioni per interventi mirati in tal senso». Gli acquirenti privati nel periodo gennaio-aprile sono l’unico canale in negativo, con una flessione del 3,3%.

Cresce il noleggio nello stesso periodo (+2,6% e una quota di mercato stabile al 28,5%), grazie a una maggiore dinamicità del breve termine (+10%) e dei noleggi effettuati dalle Case e dalle concessionarie (+16,6%), mentre è stabile il lungo termine. In leggera crescita le società (+4%). Sul fronte delle alimentazioni, anche se il diesel è la motorizzazione più rilevante, con oltre il 90% del mercato, nel primo quadrimestre sono cresciute a doppia cifra le immatricolazioni a metano, Gpl e ibride. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino