FIRENZE – Nell’anno in cui il marchio Triumph celebra 115 anni di storia e di successi, il modello Bonneville compie 59 anni. L’icona del brand inglese nasceva...
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«Le motociclette Triumph sono sempre state sinonimo della libertà esplosa nel '59 con l'iconica Bonneville T120. Presentata per la prima volta nel '58, l'originale Bonnie cambiò il volto del motociclismo in tutto il mondo e creò una leggenda», ha dichiarato Christophe Couet, Country Manager di Triumph Motorcycles. Per l’occasione Triumph ha deciso di far rinascere quel modello iconico prendendo una Bonneville attuale (una T100) e affidandola a Lucky Croci di KAOS Design, il quale in pochissimo tempo – lavorando sulla livrea della moto – ha creato una Special Edition che rappresenta oggi il premio del concorso Spirit of ’59. Per provare a vincerla basterà prenotare un test ride sul sito ufficiale Triumph ed effettuarlo dal 23 marzo al 31 maggio, per poi affidarsi alla sorte.
Triumph con una produzione di circa 67.000 esemplari all’anno è il principale produttore di motociclette del Regno Unito e conta più di 700 concessionarie nel Mondo. Entro il 2020 ha già annunciato di voler lanciare ben 32 modelli, 5 per il 2018 e 12 tra il 2019 e 2020 (tutti alimentati da motore tradizionale, ndr). Attualmente il marchio inglese offre una gamma estremamente diversificata di modern-classic – dalle diverse declinazioni di Bonneville, tra le quali spiccano le nuove Speedmaster e Bobber Black, fino alle Thruxton e alle Street –, propone enduro-stradali di diverse cilindrate, come le Tiger, e le naked recentemente rinnovate, Street Triple e Speed Triple.
«Chi sceglie Triumph è un motociclista consapevole che sta comprando una moto unica nel suo genere. L’attenzione al dettaglio che c’è nella realizzazione di ogni motocicletta è altissima. Noi non assembliamo, noi costruiamo motociclette. E lo facciamo curandone l’affidabilità e i particolari, ai quali il cliente Triumph è sempre molto attento», ha dichiarato Alessandra Incalcaterra, Marketing Manager. Infine, nel 2019 Triumph sarà protagonista anche nelle corse, fornendo i motori alla Moto2. «L’impegno in Moto2 è importante per il marchio perché ci dà una grande visibilità e soprattutto ci permette anche di mostrare un lato un po’ inedito, quello legato alle corse. Abbiamo un motore affidabile e i test effettuati ci hanno già permesso di raccogliere straordinari feedback», ha concluso Incalcaterra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino