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PARIGI - Il ministro dei Trasporti francese esorta la Germania a ribadire il suo sostegno al divieto di vendita di nuove auto con motore a combustione interna nell’Unione Europea entro il 2035, deplorando una «forma di ribellione» da parte di Berlino. «Dobbiamo mantenere questo obiettivo. E molto importante, anche per i nostri produttori, in Francia e in Germania», ha dichiarato Clement Beaune al canale di informazione LCI, dopo che i 27 Stati membri hanno rinviato a tempo indeterminato il voto su questa parte cruciale del piano climatico dell’Ue, a causa dell’annunciata astensione della Germania. «Ho parlato ieri con il mio omologo tedesco, il ministro dei trasporti (Volker Wissing, ndr), poiche e stato lui a guidare questa forma di protesta contro l’obiettivo del 2035», ha dichiarato Beaune. Il blocco di Berlino e stato un’iniziativa dei liberali dell’FDP, di cui Wissing fa parte. Ma ha avvertito che «se non manteniamo questa ambizione saremo spazzati via industrialmente ed ecologicamente (...) non e dando dei controsegnali che riusciremo a creare questa auto elettrica accessibile a tutti».
Il testo, che di fatto imporra motori al 100% elettrici, e stato oggetto di un accordo tra gli Stati membri e i negoziatori del Parlamento europeo in ottobre ed e stato formalmente approvato a meta febbraio dai deputati riuniti in plenaria.
Il Gazzettino