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COLONIA - Toyota è pronta ad un’altra sfida con la GR010, la prima auto della nuova categoria LMH (Le Mans Hypercar) chiamata a confermare i 3 anni di dominio assoluto nel campionato mondiale endurance WEC e alla 24 di le Mans. La nuova GR010 è, per regolamento, lunga 4,9 metri, pesa 1.040 kg e ha un sistema ibrido composto da un V6 3.5 biturbo e da un motogeneratore elettrico anteriore da 200 kW. Ne aveva due la TS050 che seguiva invece il regolamento LMP1, aveva un motore a benzina da 2,4 litri e una potenza complessiva di 1.000 cv, ma doveva rispettare soglie ben precise per il consumo di carburante e il recupero dell’energia.
Le LMH invece non hanno tali limiti, però la potenza massima non può superare i 500 kW (680 cv) e l’unico motogeneratore presente può spingere solo oltre i 120 km/h, quando invece la TS050, arrivata a questa soglia, era obbligata a staccare la corrente e ad affidarsi solo ai pistoni. La GR010 dunque non avrà trazione integrale e cavalli a tre zeri all’uscita delle curve, ma ne avrà di più sui rettilinei permettendo ai piloti una guida più aggressiva e più spettacolo per il pubblico. Già pronti i due equipaggi: la vettura numero 7 sarà guidata da Mike Conway, Kamui Kobayashi e Jose Maria Lopez mentre al volante della numero 8 si alterneranno Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley. Nyck De Vries, pilota Mercedes in Formula E e vincitore del primo E-Prix della stagione, sarà collaudatore e pilota di riserva.
La stagione vede 6 appuntamenti a cominciare da Sebring dove, dopo il prologo del 13 e 14 marzo, il 19 si disputerà la 1.000 miglia. A Le Mans si correrà il 21 e 22 agosto dopo la 6 Ore di Monza del 18 luglio, un grande ritorno per il tempio brianzolo della velocità che già aveva ospitato il prologo della stagione 2017 e dal 2008 non vedeva una gara mondiale di durata. A sfidare Toyota per la vittoria finale ci saranno l’americana Glickenhaus (che in questi giorni sta provando a Vallelunga) e la Alpine, mentre dal 2022 si aggiungerà la Peugeot e nel 2023 ci saranno Audi, Porsche e Ferrari per sfide che si preannunciano davvero epiche.
Nel frattempo Toyota vince sui mercati e nei rally con la Yaris, in testa al WRC e alle vendite in Europa oltre che auto straniera più immatricolata in Italia.
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Il Gazzettino