Tesla, titolo ko (-8%) a Wall Street dopo attacco ad analisti di Elon Musk

Elon Musk, numero uno di Tesla
 NEW YORK - Elon Musk gela Wall Street e affonda la sua creatura, Tesla. Quella che doveva essere una semplice conference call dopo i risultati trimestrali si trasforma in...

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 NEW YORK - Elon Musk gela Wall Street e affonda la sua creatura, Tesla. Quella che doveva essere una semplice conference call dopo i risultati trimestrali si trasforma in uno show del miliardario visionario: insofferente e frustrato, Musk snobba le domande «noiose» e «stupide» degli analisti. E si spinge anche oltre: «Non sono qui per convincere a comprare o vendere i nostri titoli. Se siete preoccupati dalla volatilità, allora non comprate Tesla». Immediata la reazione: le azioni del colosso delle auto elettriche, in rialzo dopo i conti, affondano e arrivano a perdere a Wall Street oltre l’8%. Che Elon Musk fosse eccentrico e un amministratore delegato sui generis non è una novità. Ma il suo attacco ha lasciato tutti a bocca aperta, tanto che alcuni osservatori lo hanno paragonato all’ex numero uno di Enron, Jeffrey Skilling, che durante una conference call arrivò a insulti e parolacce. Un paragone ‘infelicè per Musk vista la fine di Enron e visto come negli ultimi tempi gli osservatori più scettici hanno messo in evidenza le similitudini fra le due società.


E un paragone “infelice” soprattutto perchè Musk è stato finora considerato da molti il nuovo Steve Jobs. Wall Street conquistata dal suo charme gli ha sempre dato fiducia credendo alle sue ambiziose promesse, molte delle quali non si sono mai avverate. Ora però molti si chiedono se la luna di miele fra Musk e il mercato sia finita, considerato che qualsiasi altro amministratore delegato sarebbe stato cacciato se avesse avuto lo stesso atteggiamento e usato le stesse parole. Musk però Tesla l’ha creata, così come Space X e ‘The Boring Company’, e molti dubitano che senza di lui le sue creature possano avere lo stesso successo. I 20 minuti di conference call hanno fatto dimenticare i risultati trimestrali di Tesla, che ha chiuso il primo trimestre con perdite sotto le attese e previsto un utile all’orizzonte. A preoccupare è il fatto che Tesla continua a bruciare capitale e potrebbe essere costretta a raccogliere nuovi fondi. Musk però smentisce seccamente: «No. Non voglio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino