Tavares critica l’indagine UE sui sussidi alle auto cinesi: «Non è il modo migliore per affrontare le questioni globali»

Il numero uno di Stellantis Carlos Tavares, in conferenza stampa a Hangzhou sull’accordo con il produttore cinese di veicoli elettrici Leapmotor
PECHINO - Stellantis non ha chiesto l’indagine della Commissione Ue per stabilire se i veicoli elettrici cinesi più economici venduti in Europa beneficino o meno di...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PECHINO - Stellantis non ha chiesto l’indagine della Commissione Ue per stabilire se i veicoli elettrici cinesi più economici venduti in Europa beneficino o meno di sussidi statali. Il numero uno Carlos Tavares, in conferenza stampa a Hangzhou sull’accordo con il produttore cinese di veicoli elettrici Leapmotor, ha notato di non ritenere che l’indagine sia il modo migliore per affrontare le questioni globali. «Poiché dobbiamo affrontare questioni globali, dobbiamo adottare una mentalità globale. Non sosteniamo un mondo frammentato. Ci piace la concorrenza. Avviare un’indagine non è il modo migliore per affrontare tali questioni», ha aggiunto. Il mondo dell’automotive «è come una competizione», ha aggiunto Tavares, per il quale si tratta di «una corsa e noi dobbiamo competere per il beneficio dei consumatori e della gente a favore di una migliore mobilità». Attualmente, «il mondo è molto frammentato ed è necessario muoversi per poter risolvere il problema», ha proseguito il manager. Da parte sua, Zhu Jiangming, numero uno e co-fondatore di Leapmotor, ha osservato che «la compagnia sta collaborando con l’indagine. Forniremo tutto il materiale che possiamo», ha assicurato nella stessa conferenza stampa trasmessa in streaming. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino