ROMA - 212 cv di potenza e 168 kg di peso sono le principali voci della carta d'identità della Suzuki Ryuyo, supersportiva in edizione limitata di 20 esemplari...
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Dunque, spazio a una "customizzazione" finalizzata al raggiungimento delle massime performance. A partire dallo scarico Yoshimura 4-in-1 realizzato completamente in titanio, che consente un risparmio di peso rispetto allo scarico standard di ben 5,9 kg. Per passare poi alla centralina Racing Yoshimura EM-Pro con specifico cablaggio, due mappe completamente personalizzabili e regolazione del freno motore.
Ma anche filtro aria racing K&N, gas rapido in allumino ricavato dal pieno ed altre piccoli ma significativi dettagli che hanno permesso alla supersportiva giapponese di incrementare la propria potenza di circa 10 CV. Dunque, parliamo di 212 CV a 12.900 giri e 125 Nm a 10.300 giri. Un ulteriore contributo arriva anche dalle numerosi parti in carbonio, come la carena, le cover dei carter e i numerosi elementi Extreme Components (dalle pedane ai semimanubri, passando per le leve e i tamponi).
La ciclistica, invece, si avvale di un monoammortizzatore Ohlins TTX GP completamente regolabile, di kit cartucce NIX30, ammortizzatore di sterzo Ohlins e un set-up personalizzato realizzato da Andreani Group. L’impianto frenante è infine firmato Brembo RCS Corsa Corta mentre le gomme sono Dunlop KR108 e KR109. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino