Stenta l’elettrico ma arriva piano per colonnine. Crisci (Unrae): «Occasione da non perdere, tempi molto stretti»

Una colonnina di ricarica per veicoli elettrici
«L’esame del ddl delega per la riforma fiscale è l’occasione per riservare un ruolo fondamentale alla revisione della fiscalità dell’auto,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«L’esame del ddl delega per la riforma fiscale è l’occasione per riservare un ruolo fondamentale alla revisione della fiscalità dell’auto, come prevedono gli emendamenti proposti da Unrae e presentati da diversi deputati della commissione Finanze della Camera, che ringraziamo per averne condiviso l’urgenza e l’opportunità, auspicando con forza una rapida e integrale approvazione».

Lo sottolinea il presidente dell’Unrae Michele Crisci. È necessario recuperare i ritardi accumulati sul fronte delle infrastrutture di ricarica. «Il 9 giugno - ricorda Crisci - scadono i termini per la presentazione dei progetti per la realizzazione di colonnine di ricarica pubbliche da parte degli operatori, è un’occasione da non perdere, i tempi sono molto stretti, mancano solo 8 giorni per la presentazione dei progetti e dopo la loro approvazione e la concessione dei finanziamenti, dovranno essere realizzati nell’arco di soli 12 mesi. Ci auguriamo che tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, facciano tutto il necessario per rendere operativo questo provvedimento». Crisci osserva che «il percorso verso l’obiettivo delle zero emissioni si può accelerare riformulando gli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni, innalzando i tetti di prezzo e includendo tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno. Su questi temi - conclude - siamo ancora in attesa che il governo ci faccia conoscere la destinazione dei 272 milioni avanzati dagli incentivi 2022 e ci indichi una data per la convocazione del tavolo automotive».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino