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SAN PAOLO - Anche se commercialmente limitata al Brasile e a pochi altri mercati dell'area Latam, l'operazione Fiat Toro 2022 rappresenta un elemento di rafforzamento nella leadership in quel segmento, rappresentata da una quota del 55,5% nel mercato locale. Ma è anche un importante punto di partenza per la strategia Stellantis in quel comparto, dove i brand francesi sono per il momento assenti, e in generale per la crescita delle prossime generazioni di pick-up e suv delle marche Fiat, Jeep e Ram. Basato sull'architettura del veicolo FCA Small Wide 4x4, la stessa delle Jeep Renegade e Compass, il rinnovato pick-up Toro può essere scelto con due propulsori, un turbo flexi fuel 4 cilindri 1,3 litri da 185 Cv e 270 Nm di coppia (offerto esclusivamente con trazione anteriore e cambio automatico a 6 rapporti) oppure con il 4 cilindri turbodiesel 2,0 litri da 170 Cv e 350 Nm di coppia, con trazione anteriore o integrale e trasmissione automatica a 9 velocità.
Gli aspetti salienti del nuovo pick-up brasiliano, che potrebbero dar vita ad evoluzioni di altri modelli del Gruppo, sono l'evoluzione del design del frontale, che in alcune versioni è fortemente ispirato a quello del 'cugino' Ram 1500, ma anche il debutto di gruppi ottici e luci anteriori e posteriori high tech, con elementi full Led e un disegno 'sottile' che sposta verso il mondo premium anche questo veicolo sostanzialmente funzionale. Il salto di qualità si percepisce anche all'intero: la plancia è completamente nuova, con un display verticale da 10,1 pollici (solo negli allestimenti top di gamma) che potrebbe caratterizzare anche altri futuri modelli 'imparentati' con Toro.
Il Gazzettino