MILANO - La SsangYong raddoppia. Nel listino della casa coreana, che dopo l'acquisizione da parte dell'indiana Mahindra comincia a vedere la fine del tunnel dopo una crisi che...
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Voglia di crescere. Più che per i numeri che è in grado di garantire, la new entry testimonia della volontà del marchio di uscire dalle strettoie dell'offerta monoprodotto per allargare la base di clientela. A differenza di quanto il nome potrebbe far pensare, l'Actyon Sports non ha nulla a che spartire con la sportività, perché la normativa vigente impone per i pick-up l'immatricolazione come autocarro e l'impiego limitato alle comprovate necessità di lavoro. Farsi sorprendere dalle Forze dell'Ordine durante il week end, magari in compagnia di moglie e figli o della fidanzata, potrebbe costare il sequestro immediato del mezzo. Nonostante questa assurda tagliola, che non trova riscontro in nessun'altra legislazione europea, l'Actyon rappresenta un notevole passo avanti rispetto all'omonimo modello che lo ha preceduto.
In bello stile. L'aspetto si è fatto decisamente più gradevole e moderno, grazie alle linee morbide e al tempo spesso aggressive. Nel cofano ronfa un nuovo 2.0 turbodiesel euro 5 da 155 cv in grado di spingere questo corposo veicolo (è lungo 4,99 metri) fino a 172 km all'ora, assistito da un cambio meccanico a 6 marce. Spazioso, ben arredato e d'ispirazione nettamente automobilistica è l'abitacolo doppia cabina con 5 posti e 4 porte che lascia spazio a un cassone con 2 metri cubi di capacità che può venire chiuso da hard top opzionale. Il nuovo pick-up viene proposto con la sola trazione posteriore a partire da 21.990 euro, oppure con la trazione integrale a gestione elettronica inseribile fino alla velocità di 80 km orari e con la possibilità delle marce ridotte per affrontare a bassa velocità i terreni difficili. Il prezzo di questa versione parte da 24.240 euro.
A tutto gas. Non è questa l'unica new entry. Pur non cambiando minimamente l'aspetto suggerito da Giugiaro, la Korando allarga l'offerta con la versione spinta dal 2.0 a benzina da 145 cv e disponibile con la trazione sulle sole ruote anteriori. Venduto in 2.600 unità dal lancio risalente al febbraio 2011, questo crossover a 2 o 4 ruote motrici non può certo aspettarsi grandi risultati da questa motorizzazione, visto che in questa categoria di vetture l'alimentazione a benzina gode in Italia di scarsa considerazione. Bene ha fatto quindi la Symi, che importa nel nostro Paese i prodotti del marchio coreano, a pensare da subito a una versione più appetibile per la clientela italiana: lo stesso propulsore declinato, con il contributo progettuale della BRC di Cherasco, nella variante bi-fuel a Gpl che sarà in vendita a settembre al prezzo di 20.990 euro, 1.500 in più rispetto al modello solo a benzina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino