Milano - Il salone delle moto è andato in scena a Milano, diviso tra storia e passione, tra modelli scintillanti e tendenze del mercato, con le vendite in ripresa trainate...
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Un bagno di folla non solo per le moto esposte negli stand al fianco di graziose signorine, ma un autentico punto di incontro tra piloti e appassionati, tra concessionari, Case costruttrici e addetti ai lavori di ogni forgia. Da Milano si è ripartito verso un 2016 tutto da cavalcare e sempre su due ruote, tra solide novità e mode del momento, tra le naked e le sportive carenate, con l’arrivo di tante moto dal gusto retrò che ripropongono stilemi più classici e mai tramontati. Ci sono stati ampi spazi anche per il fuori strada, dalle piccole 450 fino alla nuova star delle maxi enduro: la snella e filante Africa Twin da 1.000cc.
Ma se l’idea di moto è da sempre sinonimo di dinamismo e velocità lo deve alle sue rappresentanti di quell’universo sportivo diviso a metà tra naked e carenate. Moto che consentono anche ad un normale motociclista di poter assaporare quelle prestazioni e sensazioni di guida tipiche di una supercar o di una moto da corsa. Proprio in tema di supersportive nel 2016 l’asticella delle prestazioni si alzerà ancora, il merito va in particolare ad Aprilia che rinnova da sua RSV4 già campione del mondo Superbike e proprio nel 2015 vittoriosa anche nel Campionato Mondiale Superstock 1.000 con l’italiano Lorenzo Savadori.
La nuova RSV4 sarà declinata in due versioni la RF (più stradale) e la nuova Factory Works (una moto praticamente pronto gara). Sulla versione RF arriveranno numerosi aggiornamenti che riguardano motore e sospensioni, le potenze superano i 200Cv per la RF e raggiungo i 230cv sulla Factory Works. Un’altra autentica moto da corsa omologata stradale è la nuovissima Kawasaki ZX10R che sostituirà l’attuale modello neo campione del mondo Superbike con Jonathan Rea. La versione 2016 garantisce una potenza di circa 200Cv associata ad un peso minore, un nuovo telaio e un sistema di controlli elettronici degno di una moto ufficiale.
La Suzuki invece con la sua nuova supersportiva GSXR 1000 attinge a mani basse dalla tecnologia della Moto GP e propone la GSXR più leggera e potente di sempre. Ma moto non è ancora definitiva e debutterà sul mercato forse a metà 2016 promettendo prestazioni da vera race replica. Sulla GSXR oltre al nuovo telaio svetta il nuovo motore dotato di sistema di distribuzione valvlematic con fasatura variabile. In Casa Ducati scopriamo la nuova Panigale di media cilindrata e denominata 959cc che sostituisce l’attuale 899, il motore sarà più potente e raggiungerà i 157Cv con normativa Euro 4 (da qui i due grossi silenziatori sul lato destro della moto).
In chiave naked arriva la Yamaha MT10 tenuta a battesimo dalla rovente coppia Valentino Rossi e Jeorge Lorenzo, la MT-10 completa la gamma di nude sportive affiancando la MT-07 e la MT-09. La MT-10 sfrutta un motore quattro cilindri derivato dall’ultima super sportiva R1, la potenza sarà di circa 170Cv mentre la moto verrà equipaggiata con un nuovo ABS, il cruise control , i fari a led e il traction control. Tra le nuove nude spicca anche la Suzuki che ha svelato a Milano la terza serie della ottima SV 650 e costruita intorno ad un motore bicilindrico da 75Cv. La SV si distingue per una linea sobria, per l’ottima maneggevolezza e per il grande rapporto qualità prezzo.
Scendiamo un po’ di cilindrata per scoprire l’ultima naked made in BMW, la G310 che utilizza un propulsore monocilindrico (il più piccolo della storia BMW) per offrire una moto leggera, compatta e dalla sella bassa. Perfetta per il traffico urbano, ottima per il pubblico femminile e adatta anche ai neo patentati, infatti grazie ai suoi 34 Cv può essere guidata anche dai diciottenni con patente A2. Restando sulle sportive di media cilindrata segnaliamo l’arrivo della Honda CBR 500 R bicilindrica racing da 500cc e circa 48Cv, una moto dall’aspetto aggressivo e molto curato utilizzabile anche dai neo patentati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino