OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Sono 294 i pedoni morti dal primo gennaio a ieri, più di uno al giorno dei quali 189 uomini e 105 donne. Sedici sono morti nell’ultima settimana, travolti da pirati della strada. A detenere la maglia nera è il Lazio, con un record di 48 decessi, 26 solo a Roma, mentre la Campania è arrivata a 35 morti, seguita da Lombardia 32, Veneto con 28 ed Emilia Romagna con 27. È un vero e proprio bollettino di guerra quello emerso dal report dell’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata. Un dato parziale, precisano, che non tiene conto dei feriti gravi che perdono la vita in ospedale anche a distanza di mesi, considerato che Istat conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.
Nell’ultima settimana sono stati ben 16 i decessi tra gli utenti più vulnerabili, con il bimbo di 18 mesi schiacciato dall’ auto di un parente a Portogruaro e l’ultimo episodio di ieri a Milano con un 28enne ucciso da un pirata della strada, che non si è fermato a prestare soccorso dopo l’incidente.
Chiediamo anche di rivedere la positiva proposta che introduce la mini-sospensione della patente in caso di violazione per l’uso del cellulare alla guida, ma solo per chi ha meno di 20 punti, un 5% di tutti i patentati in Italia. Va introdotta per tutti senza distinzione dei punti posseduti. Molto spesso è proprio la distrazione che fa perdere la concentrazione alla guida, con pedoni che volano via dopo l’urto sulle strisce pedonali. Troppa violenza, servono più pattuglie e sanzioni certe. Bene invece l’introduzione di regole ferree contro alcol e droga e all’alta velocità».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino