Seat, Luca De Meo lascia la carica di presidente ma resta nel Gruppo Volkswagen

Luca De Meo, ex presidente di Seat
VERONA - Luca De Meo lascia la carica di presidente di Seat. Lo comunica la casa automobilistica in una nota, specificando che l’annuncio viene fatto in accordo con il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA - Luca De Meo lascia la carica di presidente di Seat. Lo comunica la casa automobilistica in una nota, specificando che l’annuncio viene fatto in accordo con il manager e con il gruppo Volkswagen. Luca De Meo resterà membro del gruppo fino a ulteriori comunicazioni. L’attuale vicepresidente di Seat con delega alla Finanza, Carsten Isensee, assume la carica di presidente di Seat ad interim, continuando a mantenere anche le sue precedenti funzioni. Nel mese di dicembre è circolata la notizia che Luca De Meo sarà il prossimo direttore generale di Renault.


L’ex pupillo di Sergio Marchionne dovrebbe prendere il posto di Thierry Bolloré che ha lasciato l’incarico l’11 ottobre scorso. A favore della candidatura di De Meo, da dieci anni nel gruppo Volkswagen e da novembre 2015 presidente della casa spagnola Seat, si è espresso - secondo la stampa francese - il consiglio d’amministrazione di Renault. Per un effettivo trasferimento del cinquantaduenne milanese a Parigi restano però ancora alcuni ostacoli, secondo quanto ha scritto Le Parisien, il top manager sarebbe infatti vincolato ad una clausola di non concorrenza con Volkswagen Group, la casa madre di Seat. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino