Sbarca in Italia la Lotus elettrificata. Eletre, Suv a batteria con 600 km di autonomia. Trazione integrale e potenza fino a 900 cv

La Lotus Eletre
MILANO - Dopo l’ingresso nell’orbita del gigante cinese Geely, la Lotus ha cambiato marcia. Lo ha dimostrato a Milano – scelta come location della sede operativa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MILANO - Dopo l’ingresso nell’orbita del gigante cinese Geely, la Lotus ha cambiato marcia. Lo ha dimostrato a Milano – scelta come location della sede operativa che dal 2023 gestirà oltre al nostro anche i mercati della penisola iberica – presentandosi con l’intera gamma che sta definendo la nuova identità del brand nel segno di un’evoluzione stilistica che, con le linee aggressive – a tratti piuttosto tormentate – e gli scenografici interni hi-tech, non è a nostro avviso estranea all’influenza dei nuovi proprietari e ai gusti del loro mercato d’origine.

Si tratta di tre modelli di aspetto davvero spettacolare. La più compatta del lotto è la Emira lunga 4.412 mm e spinta fino alla velocità massima di 290 km orari dal 6 cilindri 3.5 da 405 cv di origine Toyota (già apprezzato dai clienti di Exige ed Evora) al quale si sta per affiancare il 2.0 turbo da 360 cv derivato dal 4 cilindri della Mercedes A35 Amg. Raccogliendo l’eredità dell’iconica Elise, che 26 anni fa salvò il marchio da un tracollo che pareva inevitabile, la Emira è il primo modello interamente progettato nell’era Geely, ma anche l’ultima Lotus a propulsione esclusivamente termica.

Nella presentazione milanese ospitata dal Garage Italia di Milano, a testimoniare della nuova strada imboccata dal costruttore britannico era rappresentata dalla Evija, hypercar lunga 4.459 mm dotata di quattro motori elettrici – uno per ruota – che mettono a disposizione del pilota 2.000 cv complessivi e 1.704 Nm di coppia, spingendo questo silenzioso bolide fino a 321 km all’ora e promettendone 346 di autonomia massima.

Ma la vera interprete della rivoluzione che vede impegnato il costruttore del Norfolk è l’ultima – e più giovane – componente di questo autentico tris d’assi. Si chiama Eletre, e rappresenta la prima escursione della Lotus in un terreno fino a ieri inesplorato: quello dei veicoli a ruote alte, ovviamente di temperamento spiccatamente sportivo come vogliono la filosofia e la storia del costruttore di Hethel.

Primo di una serie di tre modelli lifestyle previsti nei prossimi quattro anni, Eletre si caratterizza per la reinterpretazione stilistica – in chiave molto aggressiva e personale – del concetto “Scolpito nell’aria” che ha ispirato il design della Evija, adattandolo a una vettura che deve garantire agli occupanti non solo le performance, ma anche spazi adeguati e versatilità.

Lungo 5.103 metri, con trazione integrale e livelli di potenza che spaziano da 600 a oltre 900 cv, il primo Suv griffato Lotus dispone di una caricatore da 350 kW che consente di recuperare 400 km di percorrenza (sui 600 di autonomia massima) in soli 20 minuti, mentre la velocità di punta è di 260 km all’ora. La sua produzione partirà entro la fine dell’anno nella nuovissima e iper tecnologica fabbrica cinese, con avvio delle consegne nel 2023, cominciando da Cina, Regno Unito ed Europa continentale.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino