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TARTU – Malgrado l'età, appena 21 anni, Kalle Rovanperä guida sicuro verso il quinto successo stagionale (in sette gare) e verso un clamoroso titolo mondiale di rally (Wrc): il più giovane vincitore dell'alloro iridato aveva già compituo 28 anni. Il pilota della Toyota è saldamente il testa al Rally Estonia, che aveva già vinto lo scorso anno, e va all'ultimo riposo con un margine poco meno che triplo rispetto a quello di venerdì sera. Alle sue spalle c'è sempre il compagno di squadra Elfyn Evans con la Gr Yaris che accusa un ritardo di mezzo minuto, contro i quasi 12 secondi di ieri.
Il dominio della scuderia giapponese è praticamente assoluto: su 18 stage completati finora, ne ha vinti 16.
Il cambio della ruota nella terza cronometrata di giornata è costato 2 minuti e 40'' a Esapekka Lappi (Toyota Gr Yaris), che dalla quarta è scivolato alla settima posizione permettendo a Thierry Neuville (Hyundai i20 N) si inserirsi ai piedi del podio, seppur con più di 140 secondi di ritardo da Rovanperä e 68 da Tänak. Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris) è quinto a quasi un minuto e mezzo dal belga, tallonato a 11 secondi da Fourmaux con la prima Ford Puma. Fra i piloti del Wrc1, nella Top 10 ci sono ancora Pierre Louis Louber (Ford Puma) a poco meno di 6:15 dalla testa, ottavo, e Gus Greensmith con la terza vettura ancora competitiva dell'Ovale Blu, nono a 7:22.9.
Il primo del Wrc2 è sempre Andreas Mikkelsen con la Skoda Fabia evo. Il gran finale di domenica prevede anora sei frazioni per un totale di 78 chilometri. Il Power Stage che vale 15 punti (un terzo riservati al primo classificato) è in programma a partire dalle 13.18 italiane con i 16 chilometri del secondo passaggio sulla Kambja.
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