Renault, luce in fondo al tunnel, torna a risultati positivi nel semestre: +26% i ricavi. Margine operativo 2,8% (era -6,5%)

Luca De Meo, ad di Renault
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PARIGI - Rapida inversione di tendenza nei risultati del Gruppo automobilistico francese Renault che - dopo aver registrato una perdita storica di 8 miliardi di euro nel 2020 - ha riportato in nero i conti del primo semestre 2021 confermando il trend di ripesa evidenziato dopo l’arrivo alla guida dell’azienda di Luca de Meo. Il fatturato da gennaio a giugno 2021 è arrivato a 23,357 miliardi, con una crescita del 26,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. Determinante, a questo riguardo, l’aumento delle vendite (+18,7% passate da 1.199.000 unità a 1.423.000) e l’effetto prezzi fortemente positivo (+ 8,7% sul fatturato del settore auto, Avtovaz esclusa), che riflette la nuova politica commerciale. Il margine operativo del Gruppo è passato dal “rosso” del primo semestre 2020 (-1,203 miliardi) ai 654 milioni del 2021, con una crescita di 9,3 punti.

L’EBIT è passato da - 2,007 miliardi a 571 milioni mentre il margine operativo del Gruppo è stato del 2,8% rispetto al -6,5% nel primo semestre 2020. Free cash-flow operativo del settore auto si è avvicinato al pareggio (-70 milioni) e l’indebitamento netto si è ridotto per 0,8 miliardi con riserve di liquidità pari a 16,7 miliardi al 30 giugno 2021. «Questi risultati, che sono il frutto del nostro piano strategico Renaulution basato sulla redditività, - ha commentato Luca de Meo nella conferenza via web - sono solo la prima fase della nostra ripresa che dovrebbe ulteriormente accelerarsi con l’arrivo dei nuovi veicoli in preparazione». Nonostante le incertezze che gravano sulla domanda, il perdurare degli effetti negativi della crisi dei chip che potrebbe far calare la produzione di 200.000 unità e l’aumento del prezzo delle materie prime, il Gruppo punta a un tasso di margine operativo per l’esercizio 2021 in linea con quello del primo semestre.

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Il Gazzettino