Renault, Senard: «Nazionalizzazione non è ipotesi sul tavolo. L’estate sarà cruciale»

il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard
PARIGI - La nazionalizzazione di Renault non è «un’opzione sul tavolo», perchè un ulteriore investimento del Governo francese nella casa...

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PARIGI - La nazionalizzazione di Renault non è «un’opzione sul tavolo», perchè un ulteriore investimento del Governo francese nella casa automobilistica francese non rappresenterebbe l’uso più utile o pertinente delle risorse dello Stato, che ha già una quota del 15% in Renault. Lo ha detto il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, durante un’audizione davanti a una commissione parlamentare, spiegando che il prestito da 5 miliardi di euro con garanzia statale approvato a inizio mese sarà sufficiente. «Ho detto che non è un’opzione sul tavolo. Non ho nulla contro lo Stato, sto solo dicendo che non è utile spendere denaro dei contribuenti per investire in una società che deve trovare le proprie risorse», ha detto. Secondo Senard, «l’estate sarà assolutamente cruciale» per Renault, duramente colpita dalle ricadute della pandemia, così come il resto del settore auto.
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Il Gazzettino