Per la Renault è arrivato il momento di reagire e dopo, avere recuperato i conti e fili del proprio business, c’è da risalire la china delle vendite che...
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Il merito è da dividere con tutta la gamma, in più è entrata in azione la più recente delle novità ovvero la Austral. Il nuovo suv di segmento C sostituisce la Kadjar e si inserisce in una delle fasce di mercato più affollate e combattute con uno stile nuovo e un livello tecnologico al pari della migliore concorrenza. Lunga 4,51 metri, ha un abitacolo raffinato, spazioso e modulabile con un bagaglio che parte da 500 litri e può crescere a 575 litri spostando in avanti il divano posteriore mentre abbattendolo si arriva a 1.525 litri nelle versioni mild-hybrid.
Si va invece da 430 a 1.455 litri per la full-hybrid che rappresenta il vertice di una gamma comunque tutta elettrificata che è composta da un 3 cilindri 1.2 da 130 cv (a 48 Volt), un 4 cilindri 1.3 da 160 cv (12 Volt, anche con cambio a doppia frizione a 7 rapporti) e dalla E-Tech che ripropone lo stesso schema visto su Clio, Captur e Arkana, ma con un 3 cilindri 1.2 turbo accoppiato alla trasmissione a 4 rapporti che integra due motori elettrici, quest’ultimi serviti da una batteria agli ioni di litio da 1,7 kWh. Con questa configurazione, la Austral offre buone prestazioni (0-100 km/h in 8,4 s.) con un consumo di 4,6 litri/100 km pari a 104 g/km di CO2 e la possibilità di marciare in elettrico per l’80% del tempo in città. Tra le chicche ci sono le 4 ruote sterzanti che permettono un diametro di svolta in soli 10 metri e il sofisticato cockpit che integra un sistema infotelematico nativo Android, lo stesso già visto sulla Mégane. Nel frattempo, la nuova berlina elettrica della Régie si sta facendo valere e, nonostante sia l’unica elettrica al 100% del proprio segmento, nelle vendite in Italia è stabilmente nelle prime dieci portando un messaggio stilistico e tecnologico che vedremo presto contagiare il resto della gamma. Lunga 4,2 metri, ha motori da 96 kW o 160 kW privi di terre rare e una batteria da 40 kWh o 60 kWh per un’autonomia che va da 300 a 460 km. Lo sterzo diretto (solo 2 giri di volante) le fornisce una guidabilità da sportiva. Offre invece ancora più di una scelta la Kangoo che, accanto all’1.3 da 100 cv o 130 cv e al diesel 1.5 da 95 cv o da 115 cv, ospita finalmente la variante elettrica con motore da 90 kW e una batteria da 45 kWh che si ricarica fino a 80 kW e permette un’autonomia di 285 km. Tutte le prossime novità di Renault saranno invece elettrificate. Lo saranno al 100% la R5, la R4 (che diventerà un crossover) e la Scénic che vedremo già tra qualche mese preceduta dalla sua mentore originale, ovvero l’Espace.
Anche la prima monovolume francese diventerà infatti un suv e sarà ancora 7 posti, con un bagagliaio da 777 litri per la versione a 5 posti, ma sarà più compatta (lunghezza 4,72 metri, -14 cm) e leggera (-215 kg). Sarà basata sulla stessa piattaforma CMF-CD della Austral condividendo con lei il sistema ibrido da 200 cv, le 4 ruote sterzanti e tutta la dotazione per l’infotainment e la sicurezza già vista sulla sorella. E non è finita qui. Già pronta sotto il velo c’è il restyling della Clio, modello più venduto nella gamma e presenza fissa nella top 10 europea nelle vendite. Per lei c’è un frontale stile Mégane e altri aggiornamenti per la meccanica e la dotazione che ne rinforzeranno le credenziali di fronte ai clienti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino