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PARIGI - Renault chiude i 9 mesi con ricavi a 37,4 miliardi (+21,1%) e nel solo terzo trimestre, si legge in una nota, a 10,5 miliardi (+7,6%), leggermente sotto le attese del mercato. Le immatricolazioni del gruppo crescono del 10,9% a livello globale e del 21,3% in Europa e nel terzo trimestre in particolare sono cresciute del 6,1% a livello globale e del 15,3% in Europa. Il portafoglio ordini in Europa rimane «sano con 2,5 mesi di vendite a termine alla fine di settembre» e così il gruppo automobilistico francese conferma la guidance per il 2023. A fin anno si attende un margine operativo compreso tra il 7% e l’8% e un free cash flow superiore o uguale a 2,5 miliardi di euro. «Siamo entrati nell’ultimo trimestre con fiducia e confermiamo il miglioramento della nostra redditività nella seconda metà dell’anno e oltre» ha affermato Thierry Piéton, direttore finanziario del gruppo Renault. Il gruppo prevede infatti un margine operativo nel secondo semestre superiore al primo semestre, pari al 7,6%.
Renault prosegue nel suo piano di quotazione dell’unità di veicoli elettrici e software Ampere nel primo semestre del prossimo anno, nonostante il recente nervosismo del mercato e lo scetticismo di alcuni analisti.
Il gruppo francese oggi ha diffuso i dati del terzo trimestre inferiori alle stime, con il titolo che soffre in Borsa e accusa il calo più marcato degli ultimi sei mesi, con un calo a metà giornata sul listino azionario di Parigi del 5% a 34,1 euro, dopo aver toccato un minimo di seduta a 33,1.
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