Rc Auto, calo prezzi con il lockdwon e crollo vendite. Ivass: a marzo -5,2%, nel trimestre -3,4%. Prezzo medio 392 euro

Tagliandi rc auto
ROMA - Calano i prezzi dell’Rc Auto nel primo trimestre ma è solo per l’effetto del lockdown e del crollo delle vendite auto mentre si attendono ancora i dati sulle misure...

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ROMA - Calano i prezzi dell’Rc Auto nel primo trimestre ma è solo per l’effetto del lockdown e del crollo delle vendite auto mentre si attendono ancora i dati sulle misure varate dalle compagnie per indennizzare gli automobilisti costretti a casa dalla pandemia Covid, misure che però non sono obbligatorie per legge. Il bollettino statistico dell’Ivass, l’istituto che vigila sulle assicurazioni, restituisce un calo del 3,4% nel primo trimestre con una media di 392 euro. Ma si tratta di un calcolo parziale che sconta il -5,2% di marzo, mese in cui è stato proclamato il lockdown dal governo italiano e che ha provocato un -85% di immatricolazioni e un -6,2% dei passaggi di proprietà.


 Lo scorso mese il presidente Daniele Franco, nella relazione annuale aveva però sottolineato anche come la pandemia Covid, bloccando persone e auto, abbia dimezzato gli incidenti stradali con un notevole risparmio per le compagnie assicurative, fra i 36 e i 41 euro per polizza, le quali ora devono procedere ai ristorni. In quell’occasione l’Ivass aveva dichiarato che controllerà il loro operato anche se non nasconde i possibili contraccolpi della recessione economica scatenata dal virus sulla solidità del sistema che pure a fine 2019 mostrava numeri invidiabili. Da allora diverse compagnie hanno annunciato proprie autonome iniziative a favore dei loro clienti con l’erogazione di voucher, sconti o proroghe. Si vedrà quanto incideranno a livello aggregato quando saranno disponibili i dati. Come ha sottolineato il segretario generale Ivass Stefano de Polis in un’intervista al mensile In Moto, «ci attendiamo che le compagnie individuino un meccanismo per consentire agli assicurati di beneficiare degli effetti della ridotta circolazione dei veicoli e ridotta sinistrosità.


 La scelta su quale meccanismo attivare è ovviamente lasciata alle imprese. Non ci sono obblighi normativi, e non ci sono quindi violazioni». Peraltro, come si rileva dal bollettino, i prezzi continuano ad essere molto eterogenei tra le province: uno dei grandi nodi italiani. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è pari a 222 euro (468 euro rispetto a 246 euro), anche se in flessione del -5,7% su base annua. Gli assicurati di età inferiore a 25 anni in classe 1 pagano 275 euro in più rispetto agli assicurati di età compresa tra i 45 e i 59 anni e 290 euro in più rispetto agli ultrasessantenni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino