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WOLFSBURG - Potrebbe essere la volta buona per la quotazione di Porsche in Borsa. Dopo mesi di attesa, nei quali il mercato ha costantemente remato contro un’operazione che sembrava ormai cosa fatta, i consigli di amministrazione e di sorveglianza di Volkswagen potrebbero decidere finalmente lunedì di dare il ‘là all’Ipo del marchio di auto sportive. Un’operazione che si preannuncia come la più importante quotazione mai registrata sulle piazze europee. Secondo fonti vicine al dossier citate da Bloomberg, il valore della quotazione su cui si sarebbero allineati gli investitori sarebbe di circa 85 miliardi di dollari. Grandi fondi di investimento tra cui T Rowe Price Group e Qatar Investment Authority avrebbero già manifestato l’interesse a sottoscrivere l’offerta proprio in quella fascia di prezzo. Porsche avrebbe peraltro anche misurato l’interesse di miliardari internazionali, tra cui il fondatore delle bevande energetiche Red Bull, Dietrich Mateschitz, e il magnate presidente di LVMH, Bernard Arnault. Volkswagen ha lavorato per mesi al piano per quotare quest’anno una partecipazione di minoranza nel suo marchio sportivo di lusso.
Tuttavia, le difficili condizioni di mercato hanno causato un arresto generale delle offerte pubbliche in Borsa.
Nata nel 1931 a Stoccarda dal fondatore Ferdinand Porsche, dal 2012 il capitale sociale di Porsche è interamente posseduto da Volkswagen. La storia delle due case è strettamente legata, con la prima Volkswagen che venne progettata proprio dall’ingegnere Porsche nel 1934. Dal 1951 la produzione delle Porsche è stata trasferita dall’Austria a Stoccarda nel distretto di Zuffenhausen.
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