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PONTEDERA - Ecco la Vespa numero 19 milioni. È una Gts 300 di colore giallo metallizzato che reca sulla scocca un 75 stilizzato perché fa parte della serie speciale realizzata per festeggiare i 75 anni dello scooter più amato al mondo. Diciannove milioni di Vespa in 75 anni. Se si applicasse solo la media significherebbe che ne sono state prodotte 253mila ogni anno da quel lontano 1946 che vide il deposito del primo brevetto. Ma non è così, naturalmente. Vespa ha saputo rinnovarsi, ha saputo assecondare mode e tendenza senza mai tradire il suo stile. Ed è così che la crescita è stata costante.
A metà degli anni 2000 la produzione annua di Vespa era attestata intorno alle 50mila unità; poi i salti spettacolari: quota 100mila nel 2007 ai successi di oggi che vedono questo scooter Made in Italy diventare un marchio, una vera e propria riconosciuta icona globale, commercializzata in ben 83 Paesi. Una espansione accompagnata dalla crescita dei siti produttivi che oggi sono tre, pronti a rifornire tutte le aree del mondo. Da Pontedera, la cui produzione è destinata all’Europa, all’America e a tutti i mercati occidentali; a Vinh Phuc, in Vietnam, dove si costruiscono le Vespa per il mercato locale e i paesi del Far East; all’India, al modernissimo impianto di Baramati, aperto nel 2012, da dove escono le Vespa per il mercato indiano e del Nepal.
Ma il privilegio di costruire la Vespa numero 19 milioni è toccato naturalmente allo stabilimento di Pontedera, alla casa madre, dove ininterrottamente da 75 anni, si costruiscono le Vespa.
Il Gazzettino