Partito il Rally di Sardegna. I tre piloti Hyundai hanno vinto le ultime 5 edizioni, la Toyota Yaris di Ogier in testa al Wrc

La Hyundai di Tanak
OLBIA – Almeno sulla carta, il Rally di Sardegna, la tappa italiana del campionato mondiale 2021 (lo scorso anno era stata inserita anche quella di Monza come gara...

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OLBIA – Almeno sulla carta, il Rally di Sardegna, la tappa italiana del campionato mondiale 2021 (lo scorso anno era stata inserita anche quella di Monza come gara conclusiva), è estremamente favorevole alla Hyundai. Le ultime cinque edizione della prova dei Quattro Mori sono state vinte da piloti che oggi sono al volante di una i20 Coupé: Thierry Neuville nel 2016 e nel 2018, Ott Tänak nel 2017 e Dani Sordo nel 2019 e nel 2020.

Tutti e tre sono stati schierati da Andrea Adamo, il team principal della squadra coreana, anche in questa edizione, scattata questa mattina (la prima cronometrata è stata vinta dall'estone Tänak) e articolata su 20 stage per un totale di poco più di 303 chilometri. Lo sterrato sardo è sempre estremamente impegnativo, ma è anche molto spettacolare, con sfide risolte nel giro di una manciata di decimi.

Le vetture del Wrc1 sono 10. Oltre alle 3 Hyundai i20 del team mondiale, c'è anche quella affidata a Pierre-Louis Loubet (Hyundai 2C Competition): il francese non è tuttavia mai andato a punti in questo scorcio iniziale di stagione. In casa Toyota, Jari-Matti Latvala ha portato sull'isola i soliti quattro equipaggi. Il battistrada è il campione del mondo Sébastien Ogier (tre successi in Sardegna) che comanda la classifica generale con la Yaris con 79 punti, 2 in più del compagno di squadra Elfyn Evans. Al via anche il giovane Kalle Rovanperä, sempre all'inseguimento della sua prima affermazione iridata. La quarta macchina giapponese è guidata da Tastuta Takamoto, reduce dal suo miglior risultato in carriera, il quarto posto in Portogallo.

Completano il quadro dei partenti del mondiale assoluto i due equipaggi del team britannico M-Sport che lavora con Ford. Le Fiesta sono guidate da Gus Greensmith, il nono della generale, e da Teemu Suninen, che si è provvisoriamente ripreso la vettura affidata finora al francese Adrien Fourmaux, che è già stato quinto. Il finnico ha tuttavia avuto un problema nello stage inaugurale.

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Il Gazzettino