NAPOLI - Continua la marcia di avvicinamento della Peugeot alla 91ma Pikes Peak, la leggendaria corsa americana, in programma il 30 giugno sulle alture delle Montagne Rocciose,...
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Categoria Unlimited. La Casa del Leone ha annunciato da tempo che parteciperà con la 208 T16, un prototipo realizzato appositamente e iscritto nella categoria riservata alle auto senza limiti di potenza (Unlimited). Ma se finora le notizie filtrate si limitavano a generiche indicazioni sulla volontà di stupire, oggi si apprendono finalmente particolari dettagliati sul contenuto tecnico della sfida lanciata dai francesi. E la cosa più sorprendente è che questo “mostro da salita” è più potente di una Formula 1!
875 CV per 875 kg. Un chilo per ogni cavallo. Questo è il rapporto peso/potenza della Peugeot 208 T16. Il motore, montato in posizione posteriore/centrale, è un V6 3,2 litri biturbo, dotato anche di una straordinaria coppia massima (883 Nm). Lunga 4,50 metri, larga due e alta 1,30 (alettone escluso), l’auto ha carrozzeria in carbonio montata su un telaio tubolare. La trazione è integrale, il cambio sequenziale a 6 marce con leve al volante. Molte componenti derivano dalla 908 impegnata nelle gare Endurance, come l’impianto di raffreddamento e i freni in carbonio.
Prestazioni mostruose. La Peugeot progettata per la Pikes Peak non privilegia la velocità massima (240 km/h) ma esalta al massimo le doti di accelerazione: per raggiungere la velocità di punta occorrono appena 7 secondi! 1”8 il tempo necessario per passare da 0 a 100 km/h; 4”8 per lo 0-200. Roba mai vista.
Aerodinamica estrema. Il pacchetto è stato studiato meticolosamente dagli ingegneri di Peugeot Sport per esaltare il rendimento in tutte le condizioni: nella Pikes Peak, infatti, si alternano curve e cambi di direzione continui con tratti rettilinei dove è possibile raggiungere anche velocità elevate. Oltre agli elementi più visibili, come il grande alettone posteriore (largo due metri, è stato prelevato dalla 908 che vinse la 24 Ore di Le Mans 2009), la Peugeot 208 T16 dispone dunque di un profilo del sottoscocca molto curato, in quanto responsabile del 50% della downforce totale. Se non bastasse, la Casa francese ha chiesto la collaborazione della Michelin per ottenere pneumatici specifici, progettati esclusivamente per la 208 T16 e montati su cerchi in magnesio da 18”.
Il ruolo del pilota. Un’auto del genere può essere affidata soltanto ad un pilota di categoria superiore. Per questo Peugeot ha scelto Sebastian Loeb, il cannibale dei rally (nove titoli mondiali vinti con i cugini della Citroen), attualmente impegnato nel Mondiale GT con la McLaren e pronto a debuttare nel Mondiale Turismo con la Citroen DS3 WCCT. Insomma, un’accoppiata di altissimo livello, con la quale i francesi vogliono rinverdire i successi ottenuti nel 1988 e nel 1989 con la 405 T16 guidata da Ari Vatanen e Robby Unser. Loeb, tra l’altro, è notoriamente uno specialista dell’asfalto, e dal 2012 la Pikes Peak ha eliminato lo sterrato, che un tempo ne caratterizzava ampi tratti del percorso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino