MotoGP, Rossi: «Pronto per i test sul nuovo circuito di Buriram. Voglio migliorare ancora la M1»

Valentino Rossi durante gli ultimi test a Sepang
BURIRAM - «Come ogni anno, prima delle prove, facciamo questo tour asiatico ed è la seconda volta che vado a Manila. È sempre bello andarci perché la...

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BURIRAM - «Come ogni anno, prima delle prove, facciamo questo tour asiatico ed è la seconda volta che vado a Manila. È sempre bello andarci perché la loro passione per le moto è davvero incredibile. È stata una giornata molto intensa, c’erano tanti miei fan e della Yamaha ed è sempre bello incontrarli. Ora ci concentriamo sui test, perché domani saremo in pista e sarà un nuovo circuito per tutti. Il test di Sepang è stato positivo e ora voglio iniziare a lavorare in Thailandia per migliorare ancora la nostra M1». Sono le parole del pilota della Yamaha,i Valentino Rossi, che dopo una breve visita in Indonesia alla fine di gennaio, con il compagno di scuderia Maverick Viñales sono tornati in tour in Asia. I piloti Movistar Yamaha MotoGp però non vedono l’ora di guidare le loro YZR-M1 per la prima volta sul circuito internazionale di Chang in Thailandia, durante il secondo test ufficiale IRTA 2018 pre-campionato.


Tutto pronto dunque sul circuito di Buriram che da domani a domenica ospita la penultima tornata di test ufficiali della MotoGp. La pista thailandese (da quest’anno in calendario, gara domenica 7 ottobre) è una novità per i piloti del motomondiale, mentre la frequentano già i colleghi della Superbike. Costruita nel 2014, sorge a circa cinque ore da Bangkok, nel nord est del paese asiatico. Lunga 4,6 chilometri, si sviluppa con sette curve a destra e sei a sinistra. I team sono quindi attesi da una doppia prova, procedere nello sviluppo delle moto e prendere confidenza con il tracciato. Nei test di fine gennaio, a Sepang, il più veloce è stato Jorge Lorenzo che, con la Ducati ufficiale, ha stabilito il record della pista. Un bell’inizio di 2018 per il marchio di Borgo Panigale, che ha mostrato i progressi ottenuti con il lavoro invernale.


Sia Lorenzo che Andrea Dovizioso hanno ricavato buone impressioni dalla GP18. La Ducati è stata pioniera dell’aerodinamica con l’adozione delle ali sulle carenature e ulteriori novità sono possibili a Buriram. Un intenso lavoro sull’aerodinamica attende anche la Honda. Il team Hrc fino ad ora si è concentrato soprattutto sul motore. Riscontri positivi sono giunti sia dal campione del mondo in carica, Marc Marquez, che dal suo compagno squadra, Dani Pedrosa, affiancato dal collaudatore Cal Crutchlow. La Yamaha spera di avere dalla sua le alte temperature thailandesi ed un asfalto con un’aderenza non eccessiva. Dopo i primi due giorni molto positivi a Sepang sia per Maverick Vinales che per Valentino Rossi, il terzo è stato un pò più difficile per il marchio di Iwata. Confermato il telaio che deriva da quello del 2016, Yamaha ha provato una carenatura aerodinamica in Malesia, con esiti positivi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino