Milano-Stoccarda e ritorno, svetta la Mercedes Classe E nell'Audax 2017

La Mercedes Classe E nell'Audax 2017
MILANO - Nel lontano 1956, anno della penultima edizione della Mille Miglia, una tranquilla berlina Mercedes, la 220 Ponton (W180) affidata all’equipaggio tedesco...

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MILANO - Nel lontano 1956, anno della penultima edizione della Mille Miglia, una tranquilla berlina Mercedes, la 220 Ponton (W180) affidata all’equipaggio tedesco Bauer-Grupp, si aggiudicò la vittoria di categoria nella corsa più bella del mondo. Un trionfo inaspettato, viste le caratteristiche di quell’auto votata al comfort più che alla sportività. Ma quel successo è rimasto scolpito nella memoria della casa della stella come esempio di efficienza a 360 gradi: una berlina Mercedes sa essere comoda ed elegante, certo, ma è anche un esempio di leadership tecnologica.


Ieri come oggi. In questa ottica la filiazione italiana della casa tedesca ha organizzato un evento dedicato all’attuale berlina Classe E e ispirato proprio all’impresa del ‘56: un long run di quasi 1200 km, denominato Audax 2017, sul percorso Milano-Stoccarda-Milano con dieci Classe E 220d Tribute Edition affidate ad equipaggi formati da giornalisti. A rendere il tutto più stimolante, anche una gara di regolarità sulle strade che riportarono a Stoccarda i vincitori della Mille Miglia del ’56.

La rievocazione ha dunque offerto l’occasione per testare una volta di più le capacità della Classe E: auto dotata di una serie di dispositivi all’avanguardia. Il servizio concierge è l’ultima trovata. Schiacciando un tasto posto accanto allo specchietto retrovisore, ci si collega con una centrale europea (sedi a Barcellona e Maastricht) dove operatori efficientissimi si mettono a disposizione per le esigenze più disparate: dalla prenotazione di un hotel alle informazioni su treni, aerei, spettacoli, eventi. E se non sapete come si arriva alla meta suggerita, venite geolocalizzati e sul navigatore compare il percorso da seguire. Il primo anno il servizio è gratuito, dal secondo si pagano 150 euro. Se non bastasse, un secondo tasto mette in contatto con il centro assistenza più vicino in caso di avaria; un altro ancora fa scattare l’allarme in caso d’incidente, con eventuale intervento di ambulanza, pompieri, polizia.

Di rilievo i sistemi di assistenza alla guida, che incidono su comfort e sicurezza, sfruttando il meglio dell’hi-tech di ultima generazione: il top viene dal Drive Pilot, sistema che contempla anche la capacità di intervenire sullo sterzo (Steering Pilot) oltre che di frenare automaticamente e tenere la distanza dal veicolo che precede. Insomma: passi da gigante verso la guida autonoma.

 
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Il Gazzettino