TORINO - Il 2019 inizia male per il mercato dell’ auto europeo. A gennaio nell’Europa dei 28 più Paesi Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia) sono state...
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«Nonostante l’inizio dell’anno sia negativo per il mercato, Fca ha ottenuto significativi successi di vendita nel mese: siamo i best seller del segmento A con Panda e 500, Lancia ha ottenuto il record di vendite e Jeep un positivo risultato nel Regno Unito» sottolinea Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di Fca. Nel Regno Unito è cresciuta anche Alfa Romeo (+7,9%) grazie allo Stelvio. «Dopo cinque anni di crescita ininterrotta e dopo aver raggiunto nel 2018 un volume di vendite di 15.624.486 auto con un gap negativo rispetto al massimo del 2007 ridotto al 2,37%, il mercato della Ue+Efta sta invertendo la tendenza», commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor. «Pesano il peggioramento del quadro economico, la demonizzazione del diesel e il disorientamento del pubblico di fronte alle non ancora ben definite prospettive dell’offerta di automobili».
«La flessione che si registra in Europa in questo primo mese dell’anno, allineata al trend in peggioramento dell’ultima parte del 2018, non fa ben sperare in un recupero sostenuto per le vendite nel 2019», afferma Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. Crisci esprime il timore che in Italia «la situazione non possa migliorare visto l’aggravio di una ecotassa, impropria e penalizzante, che si riverserà sull’acquisto di alcuni modelli». In calo le vendite di diesel dei principali mercati con una contrazione del 19%, da 353.000 immatricolazioni di gennaio 2018 alle 286.000 di gennaio 2019. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino