L'Italia ce la farà. Sulla tempistica però c'è maggiore incertezza. L'amministratore delegato di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, interviene poco dopo la gelata...
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«Si è offerto al Festival di Trento» di venire a Detroit e «sono più che disposto a fargli vedere la realtà di Fiat Chrysler, descrivere il processo di risanamento dell'azienda. Sono disposto anche a presentargli i sindacati americani» mette in evidenza Marchionne a margine della consegna di un premio, consegnatogli dall'Institute of International Education. Di strada negli ultimi cinque anni Fiat e Chrysler ne hanno fatta, e ora si apprestano a sbarcare a Wall Street, il 13 ottobre.
«Ci sono molte sfide nel forgiare un'organizzazione internazionale, nessuna maggiore dell'integrazione culturale basata sul mutuo rispetto» aggiunge. «La mentalità aperta che arriva da persone sparse per il mondo che lavorano fianco a fianco in uno spirito di cooperazione» è uno dei valori più importanti e più forti di Fiat Chrysler. Poi torna sulla situazione italiana.
«Non vedo le cose migliorare a breve termine.
Il Gazzettino