LE CASTELLET – Se nella categoria LMP1 il fatto che le vetture non siano state spinte al massimo nel corso del prologo del World Endurance Campionship è un dubbio,...
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La ragione è semplice: dopo una partenza ragionevolmente “sostenuta”, tutti hanno progressivamente levato il piede dall'acceleratore. I tempi sono diventati sempre più alti, come dimostrano i crono: i risultati migliori sono stati ottenuto nella sessione inaugurale della prima giornata, anche statisticamente è una situazione improbabile. Qualche cosa di più si è visto nella GTE-Am, dove il Cavallino compete con la 458 Italia.
La stessa scuderia di Maranello ha confermato che sulla pista di Le Castellet sono state effettuate “prove comparative tra le vetture numero 51, guidata da Gianmaria Bruni e Jamaes Calado, e la 71 di Davide Rigon e Sam Bird”: 1:57.808 la prima e 1:58:803 la seconda. I test ufficiali sono serviti anche per sperimentare tutte le componenti, inclusi i nuovi fari che verranno impiegati nella 24 Ore di Le Mans.
Le nuove Ford GT, che a Daytona avevano esordito in pista con noie tecniche, hanno girato moltissimo, anche se non sembrano essersi concentrate troppo sul cronometro, pur restando ampiamente davanti sia alla vettura dell'Aston Martin Racing sia alla Porsche del Team Dempsy-Proton. Al WEC, il Ford Chip Ganassi Team britannico ha iscritto due equipaggi, che diventeranno quattro a Le Mans grazie all'apporto dei colleghi americani della stessa scuderia.
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Il Gazzettino