OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Già da quest’anno Jaguar Land Rover inizierà i test operativi, su strada e in off-road, del nuovo Defender con propulsore elettrico alimentato da celle a combustibile a idrogeno (FCEV), un importante tassello del piano che ha come obiettivo dell’azienda di raggiungere zero emissioni di CO2 dallo scarico delle auto entro il 2036 e zero emissioni nette in tutta la catena industriale comprese forniture e operazioni entro il 2039. Denominato Progetto Zeus, questo inedito Defender che emette dallo scarico solo vapore acqueo potrebbe trasformarsi anche in un modello di serie, visto che il settore dei FCEV - si legge nella nota di JLR - prevede entro il 2030 il raggiungimento di oltre 10 milioni di veicoli venduti globalmente, anche grazie alla creazione di 10mila stazioni di rifornimento di idrogeno tutto il mondo.
Studiato e realizzato grazie a partner livello mondiale - tra cui Delta Motorsport del Gruppo Cosworth, AVL, Marelli Automotive Systems e UK Battery Industrialization Centre (UKBIC) - il progetto di costruzione del prototipo FCEV di Land Rover è in parte finanziato dall’Advanced Propulsion Centre, a sua volta sostenuto dal Governo britannico.
«Sappiamo che l’idrogeno ha un ruolo da svolgere nel futuro mix dei propulsori - ha commentato Ralph Clague, head of hydrogen and fuel cells di Jaguar Land Rover - e insieme ai modelli elettrici a batteria, è in grado di offrire un’altra soluzione a zero emissioni nell’ambito delle capacità e dei requisiti specifici delle gamme di Jaguar Land Rover. Mentre ci prepariamo per la prossima generazione di veicoli a emissioni zero, il lavoro svolto insieme ai nostri partner nel Progetto Zeus ci aiuterà nel nostro viaggio per diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2039».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino