PARIGI – La Formula E, il circuito mondiale della FIA riservato a monoposto a batterie, “elettrizza” il fine settimana parigino con il “tutto...
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Il brasiliano precede lo svizzero (terzo e secondo nella stagione inaugurale) di un punto (101 contro 100), mentre il britannico Sam Bird è terzo a quota 71 con il belga Jerome D'Ambrosio quarto a 64. Per tutti, il circuito cittadino della Ville Lumière è una novità assoluta perché Parigi debutta nella Formula E. Con la tappa francese il circuito arriva finalmente in Europa, dove resta fino al termine della stagione (Germania, Russia e doppio appuntamento nel Regno Unito).
Anche fra i costruttori i giochi sono ancora apertissimi: i campioni in carica della Renault e.Dams guidano con 138 punti e sono seguiti dalle scuderie ABT Schaeffler Audi Sport con 132 e Dragon Racing con 112. Tutto è ancora possibile, anche perché i due team che rincorrono hanno dimostrato quanto si possa rosicchiare nel corso di un solo fine settimana: entrambe sono riuscite a totalizzare 40 punti in un colpo solo (ABT in Malesia e Dragon in Messico)
La pista parigina misura 1,93 chilometri, ha 14 curve e si snoda attorno al centralissimo Hotel des Invalides, una delle mete turistiche più visitate dopo la Tour Eiffel ed il Louvre. Il tracciato è il più corto del calendario 2015/16, ma non in assoluto, perché durante la prima stagione a Montacarlo i piloti si erano misurati su un circuito ancora più breve.
Per Loic Duval (Dragon Racing), attualmente sesto della generale, quella di Parigi è una nuova ed intrigante sfida: “Quando ho visto il calendario di questa stagione ho pensato “naturalmente ti aspetti che la Formula E coinvolga i centri delle città, nelle migliori città del mondo. E vuoi veramente che la Formula E sia a Parigi'”, ha commentato il pilota francese. “Il tracciato sembra piuttosto veloce in alcuni settori. Con i due lunghi rettilinei e molte opportunità per sorpassare, c'è la possibilità di combattere”, ha concluso.
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Il Gazzettino