L’Alpine è stata l’ultima squadra a svelare la monoposto con cui affronterà il campionato 2023 di Formula 1. Londra ha fatto da cornice al vernissage...
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Sempre sotto la direzione del direttore tecnico Matt Harman, è proseguito il lavoro cominciato nella seconda parte del 2022 sulla A522 al fine di integrare la parte meccanica e telaistica con la Power Unit Renault. La nuova A523 presenta un’aerodinamica completamente rivista. Nuovo il musetto, più lungo e piatto, così come i fianchi che sono un’ulteriore evoluzione di quanto visto nelle ultime gare della passata stagione. Sia all’anteriore che al posteriore si è preferito adottare lo schema push rod per le sospensioni. Come fatto l’anno scorso, per i primi 3 GP Alpine utilizzerà una livrea totalmente rosa per omaggiare il suo main sponsor.
Il team francese avrà un forte impatto patriottico. Così come era accaduto nel 1982 con la Renault di Alain Prost e René Arnoux, anche l’Alpine potrà contare su una coppia di piloti transalpini. Al fianco del confermato Esteban Ocon ci sarà Pierre Gasly che ha rilevato il sedile di Fernando Alonso. Nel 2021, al termine di un rocambolesco GP d’Ungheria, Ocon ha conquistato finora l’unico successo in Formula 1 del team Alpine. Grazie a una maggiore regolarità, il francese lo scorso anno si è classificato all’ottavo posto finale precedendo di 11 punti l'ex compagno di squadra Alonso.
L’estate scorsa, suo malgrado, l’Alpine ha agitato il mercato piloti. Perso Alonso, un punto di riferimento per esperienza e velocità, il team si è affidata alla sua Academy promuovendo Oscar Piastri. Tuttavia anche l’australiano ha voltato le spalle ai francesi preferendogli la McLaren. La scelta di Gasly non è da leggere come un ripiego, bensì come l’occasione del riscatto da entrambe le parti. Retrocesso da Red Bull ad Alpha Tauri, il francese classe ‘96 è nettamente maturato con la perla della vittoria conquistata nel GP d’Italia 2020. Così come avvenuto nel 2017 per Sainz, altro ex del vivaio Red Bull, Gasly ha ora la grande occasione per rilanciare la sua carriera al fianco di un grande costruttore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino