ROMA - «La scuderia ed io abbiamo deciso nell'interesse futuro di entrambi che è meglio se concludiamo la collaborazione». Neel Jani, 34enne pilota svizzero...
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Dopo i primi due ePrix disputati in Asia ad inizio dicembre, il team di Jay Penske è stato l'unico a non aver conquistato alcun punto. La decisione di Jani è legata ad alcuni (da lui) non precisati «cambiamenti imprevisti». È probabile che le difficoltà della cooperazione tra il team statunitense e Porsche, che sta lavorando in vista del suo debutto ufficiale annunciato per la sesta stagione (la 2017/2018 è la quarta), siano state quelle che hanno portato al divorzio.
Jani, che continuerà a correre nel Wec con la Rebellion, si è comunque preso il tempo per «ringraziare la Dragon Racing per avermi dato l'opportunità di provare la Formula E». Il pilota dei giri veloci dell'Endurance aveva chiuso entrambe le prove di Hong Kong in 18esima posizione. La Dragon Racing non ha ancora ufficializzato chi manderà in pista tra poco più di una settimana (il 13 gennaio) a Marrakech, in occasione della terza tappa del circuito elettrico “azzoppato” dalla rinuncia di Montreal di ospitare gli ultimi due ePrix, a fine luglio.
In circolazione ci sono diversi piloti che hanno già maturato esperienza nella Formula E, fra i quali, ad esempio, l'argentino con passaporto italiano Josè Maria Lopez, “scaricato” dalla Ds Virgin. Il suo rientro è un'indiscrezione già circolata, così come quella del richiamo di Mike Conway. Il team non ha tuttavia fatto sapere chi affiancherà Jerome D'Ambrosio. Nei rookie test di Marrakech, la Dragon Racing schiera l'italiano Andrea Caldarelli, oltre a al 20enne tedesco Maximilian Günther. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino