Jaguar Land Rover, il futuro elettrificato è anche premium. Maver: «Dopo resilienza c'è transizione a mild-hybrid e plug-in»

La Jaguar E Pace P3000e plug in Hybrid
ROMA - Un anno di nuove scommesse per Jaguar Land Rover, che dopo un 2020 che ha cambiato le regole del gioco anche nel mercato automobilistico, punta ad un futuro sempre...

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ROMA - Un anno di nuove scommesse per Jaguar Land Rover, che dopo un 2020 che ha cambiato le regole del gioco anche nel mercato automobilistico, punta ad un futuro sempre più elettrificato. "Quello che abbiamo affrontato - ha raccontato Daniele Maver, Presidente di Jaguar Land Rover Italia - è stato sicuramente un anno difficile per tutti, imprevedibile e inaspettato. Come gruppo abbiamo dimostrato di essere riusciti a superare bene le difficoltà. Insieme anche alla rete dei concessionari abbiamo dimostrato quella che potremmo chiamare capacità di resilienza. Nel secondo semestre 2020 il trend di acquisizione dei contratti è stato addirittura superiore rispetto all'anno precedente, anche se poi, ovviamente, il numero di immatricolazioni totali è stato inferiore a causa del lockdown". Un anno di cambiamenti che hanno coinvolto anche il modo di pensare all'auto da parte del pubblico, compreso il settore 'premium' che coinvolge direttamente Jaguar Land Rover.



"Abbiamo notato - ha commentato sempre Maver - che l'auto non è più percepita come una semplice comodità per spostarsi, ma è diventata qualcosa di più, perché spesso ci si vive quasi dentro. Abbiamo notato più attenzione ad alcuni confort e ai dettagli, proprio perché l'auto è diventata una sorta di seconda casa. Per questi motivi sono cresciuti anche i livelli dei nostri allestimenti". Una strategia, quella di JLR per affrontare il difficile 2020 e guardare ad un futuro vicino, che ha coinvolto anche la pianificazione di numerose attività, compresa quella della vendita. "Prima di tutto - ha confermato Maver - abbiamo cercato di capire le reali necessità del cliente e di interpretarne i cambiamenti nella quotidianità, a cominciare dalla crescita del digitale, specialmente nei periodi di più stretto lockdown. Questo non significa, soprattutto per un prodotto premium, pensare alla possibilità di fare un acquisto totalmente online, ma piuttosto integrare le esperienze online con quanto continua ad avvenire in concessionaria, dove il cliente vuole sempre vedere, toccare e persino annusare le nostre auto, prima di valutare l'acquisto".

Sempre più importante nel futuro a breve termine di JLR è poi anche quella strategia di elettrificazione che sta già investendo tutta la gamma dei due marchi. "Tutte le nostre vetture - ha sottolineato Maver - entro la fine di marzo saranno mild-hybrid e tutti i nostri SUV avranno una versione plug-in. Proprio le versioni 'con la spina' sono un ottimo compromesso e io personalmente ne sto usando una. Offrono la possibilità di circolare in città in elettrico, per una cinquantina di chilometri in serenità, così come accade per gli spostamenti medi giornalieri. Nel caso invece di viaggi più lunghi si può contare sul motore termico. In generale, questa transizione al mild hybrid e al plug-in, per noi è un passo molto importante".

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Il Gazzettino