ROMA - Pochi secondi di sonno, al massimo trenta, che però possono essere fatali. Per chi si mette in viaggio per il controesodo, avverte Francesco Peverini, Direttore...
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«Nel caso di sospetta sofferenza da apnee notturne - afferma Peverini, autore di un corso Ecm sull’argomento - , un esame polisonnografico, un test non invasivo che si può effettuare anche a domicilio, facilita la diagnosi e la scelta terapeutica. La polisonnografia dovrebbe essere un esame diagnostico irrinunciabile per tutti i conducenti professionali, come già avviene in molti Paesi, per tutelare la loro salute». Per evitare i microsonni il rimedio migliore è un sonnellino. «Spuntini, bevande energetiche e caffè - spiega Peverini - non consentono di ottenere un’efficace vigilanza che, al contrario, è aumentata solo da un sonnellino di almeno 20-25 minuti».
Sono sei i campanelli d’allarme individuati dall’esperto, tempi di reazione alterati; modificazione di giudizio e visione; problemi di elaborazione delle informazioni e della memoria a breve termine; calo di prestazioni; diminuzione vigilanza e motivazione; aumento del malumore e comportamento aggressivo. I colpi di sonno sono più frequenti in chi viaggia da solo e tra mezzanotte e le sei del mattino.
Il Gazzettino