Il ritorno dell’Euro 0, in Italia circolano ancora 4,5 ml di veicoli più inquinanti: a Roma sono circa 345.000

Un'auto molto inquinante
MILANO – Il titolo potrebbe essere fuorviante, perché in realtà le vetture Euro 0 non hanno mai smesso di solcare le strade del Bel Paese. Certo, risulta...

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MILANO – Il titolo potrebbe essere fuorviante, perché in realtà le vetture Euro 0 non hanno mai smesso di solcare le strade del Bel Paese. Certo, risulta quantomai congenito il fatto che una classe di veicoli non sparisca del tutto sebbene l’evoluzione imperante. Non bastano i vari Euro 1, Euro 2, Euro 3 e via dicendo sino alle ultime disposizione in materia di Euro 6, per far sparire dalla faccia della terra gli antenati obsoleti. Un po’ per affetto, un po’ per i costi, sta di fatto che l’italiano medio pare sia sin troppo affezionato alla “prima” macchina, quella appunto categorizzata come Euro 0.


Questo, letto forse in modo un poco più ironico rispetto a quanto presentato, è ciò che emerge da una ricerca effettuata dal portale facile.it. La chiave di lettura migliore è certamente quella dei numeri, molto più rilevanti di una semplice battuta. Sta di fatto che in Italia circolino ancora 4,5 milioni di veicoli del tipo Euro 0. Le percentuali presentano un quadro che mostra come siano le regioni centro meridionali le meno virtuose a favore invece di quelle settentrionali. Ma in questo è il Trentino Alto Adige a rappresentare la classica eccezione che conferma la regola. Nella regione a statuto speciale la percentuale di penetrazione di vetture Euro 0 è pari al 15,83%. Un dato più alto rispetto ad esempio alla Sicilia. A suo favore c’è che la quasi metà dei veicoli immatricolati sia Euro 5 o superiore.

Quando l’analisi dello Stivale si fa al dettaglio mostra un quadro differente, anche se il titolo di provincia più “favorevole” alle Euro 0 è quella di Roma. Sono circa 345.000 le vetture che ancora si rifanno ad una normativa che potremmo definire ante-guerra. Il secondo gradino del podio spetta a Napoli con 313.000 unità e, a distanza, Milano con 197.000. Queste ultime due cifre, sebbene inferiori a quella romana, raccontano più da vicino il perché Lombardia e Campania siano le regioni con il maggior numero di auto Euro 0: 591.000 per la prima e 556.000 per la seconda.


In termini percentuali, la provincia col parco auto più inquinante è invece Napoli che con il 17,99% precede Vibo Valentia (17,90%), davanti ad un'altra calabrese, Reggio Calabria, che si ferma al 17,88%. Ma chi sono invece i più virtuosi, che hanno dato un taglio drastico alle Euro 0? Sono Piemonte e Veneto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino