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Ancora tre mesi e sapremo se il marchio Alfa Romeo continuerà a supportare la Sauber in F1. La partnership con il team svizzero è iniziata nel 2018 per volere del compianto Sergio Marchionne. L'Alfa Romeo in queste cinque stagioni ha dato il nome alla squadra, ma nessuna particolare tecnologia se non uno scambio fitto di ingegneri con il team Ferrari. Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato dell'Alfa Romeo, ha dichiarato a Imola: "Prenderemo una decisione entro luglio sulla base dei risultati e del ritorno economico dell'operazione". Imparato è CEO di Alfa Romeo dal gennaio 2021, trasferito dal gruppo Peugeot in cui ricopriva lo stesso incarico, dopo la nascita del Gruppo Stellantis.
I risultati in queste prime quattro stagioni non sono stati troppo incoraggianti per il team Alfa Romeo: nel 2018, con Charles Leclerc e Marcus Ericsson, la squadra diretta da Frederic Vasseur ha concluso all'ottavo posto nel mondiale costruttori con 48 punti. Nel 2019, cambio dei piloti con Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi, ma ancora l'ottava posizione con 57 punti. Il 2020, sempre con il finlandese e l'italiano, è stato un anno drammatico dal punto di vista agonistico, con appena 8 punti conquistati, ma risultando nuovamente ottava nella graduatoria riservata ai costruttori. Lo scorso anno, stessa storia: 13 punti ottenuti e la perdita di una posizione in campionato, superata dalla Williams.
Diciamo che dal punto di vista del marketing, nonostante l'utilizzo dei piloti Raikkonen e Giovinazzi per promuovere con spot televisivi le vetture stradali Alfa Romeo, il ritorno dalla F1 è stato non pienamente soddisfacente in quanto a immagine.
Il Gazzettino