Il designer Arroba: «La Nissan Ariya è l'essenza della mobilità elettrica»

Giovanny Arroba, Senior Design Director del costruttore nipponico
ROMA – Il concept Nissan Ariya è «l'essenza della mobilità elettrica», parola di Giovanny Arroba, Senior Design Director del costruttore...

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ROMA – Il concept Nissan Ariya è «l'essenza della mobilità elettrica», parola di Giovanny Arroba, Senior Design Director del costruttore nipponico. «Abbiamo affrontato questo progetto con realismo», dichiara. «Il nostro obiettivo – aggiunge – era quello di sviluppare un veicolo che non fosse fuori dalla realtà». La sfida è stata quella di combinare la creatività del design con l'applicazione delle tecnologie più moderne.


Arroba non è autorizzato a sbilanciarsi sui tempi del possibile debutto sul mercato, che erano stati ipotizzati per il 2021: «Quello che posso dire – risponde – è che siamo particolarmente orgogliosi del risultato e speriamo che possa andare in produzione l'anno prossimo». La Nissan Ariya è stata sviluppata su una nuova architettura “pavimentata” dal pacco batterie che assicura spazi generosi all'interno dell'abitacolo a cinque posti. Con i suoi 4,6 metri di lunghezza (1,92 di larghezza e 1,63 di altezza) è un crossover elettrico solo relativamente compatto.

Realismo e sostenibilità sono termini ricorrenti nelle riflessioni di Arroba, che fuori dalla California sogna di guidare la “sua” Ariya tra Spagna e Portogallo, sulla costa occidentale della Scozia e sull'isola di Skye. Nella sua formazione “estetica” c'è molta Europa: «Le macchine italiane degli anni Sessanta e Settanta sono di un altro livello», sintetizza. E a titolo di esempio cita la Lancia Straos Zero, la Maserati Boomerang, la Alfa Romeo Stradale del 1968 e la Disco Volante dei 1952.

L'Ariya a zero emissioni promette un'esperienza integrata, intuitiva e adattabile, che anticipa l'impostazione dei prossimi modelli affondando le proprie radici nella tradizione giapponese proiettata nel programma Nissan Intelligent Mobility. Il prototipo è una miscela fra la precisione e i motivi classici degli artigiani del paese ed una prospettiva giovane e moderna. «Gli accenti ramati della linea del tetto e dei cerchi rendono omaggio al colore del sole che irrompe nel buio, inaugurando l’alba di un nuovo giorno», fanno sapere da Nissan. «Volevamo un'auto che fosse bella e attraente al primo sguardo», osserva Arroba.


I dati tecnici relativi al prossimo crossover equipaggiato con la tecnologia ProPilot 2.0 sono ancora pochi. A parte la tecnologia a due motori elettrici e-4orce anticipata in grado di garantire «un’erogazione di potenza bilanciata e una manovrabilità precisa, aumentando la stabilità e le prestazioni», non si sa molto. Arroba si sbilancia solo sull'autonomia. Alla domanda se possa confermare le 300 miglia, spiega di essere «solo un designer»: «Ma credo che siano di più», sorride. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino